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Solidarietà trentina per i bambini di Lagos, in Nigeria

sab 08 mag 2021 17:05 • Dalla redazione

Una nuova scuola materna sorge alla periferia della città grazie alla generosità di tanti volontari

VAL DI NON. Una nuova scuola materna sorge ora nella periferia di Lagos, in Nigeria, grazie all’idea nata nel 2016 tra fratel Ruggero Valentini e don Renzo Zeni e poi avviata nel corso del 2018 grazie anche al finanziamento da parte della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito della solidarietà internazionale. L’iniziativa ha coinvolto diversi soggetti tra i quali l’Unità pastorale di Santo Spirito, costituita dalle parrocchie di Cles, Mechel, Nanno, Pavillo, Rallo, Tassullo e Tuenno e rappresentata dall’associazione oratoriana “Noi” di Tuenno, la comunità religiosa di Padre Monti presente in Nigeria con la cura pastorale della parrocchia “Nostra Signora Madre di Misericordia” di Abijo (Lagos) destinataria dell’opera.

Capofila del progetto è stata l’associazione “Dokita Trentino Alto Adige/Südtirol” di Arco, che lo ha gestito in tutte le sue fasi. Infine le altre realtà partner sono state l’azienda “Giacca srl” di Trento e l’Associazione “Hope for Children” di Arco. L’intera operazione ha beneficiato dell’assistenza qualificata di una ONG nazionale, l’Associazione “Dokita” di Roma, operativa da anni nel continente africano.

La vecchia, fatiscente struttura è divenuta ora una bella sede funzionale per le attività con bambini, che sono numerosissimi in quel contesto sociale fatto di migrazioni da nord a sud. Ispirandosi alla storia trentina di fine Ottocento, i promotori del progetto hanno ritenuto fondamentale sostenere le famiglie nella crescita dei figli, a partire proprio dai primi anni di vita. Il nuovo edificio è stato realizzato come una scuola materna e si sono poste le basi anche per successivi sviluppi scolastici. Oltre alle attività educative il progetto ha previsto ed effettuato azioni di prevenzione e informazione sanitaria, in collaborazione con personale medico locale, considerata l’impossibilità di inviare professionisti dall’Italia a causa della pandemia. Interventi di cura sono stati compiuti per i bambini colpiti dalle diffuse patologie del luogo si è attuata una specifica opera di sensibilizzazione della popolazione in materia di igiene e sanificazione a contrasto del contagio da Covid 19.

In questi anni i promotori hanno coinvolto la popolazione trentina con iniziative finalizzate all’informazione e alla raccolta-fondi da privati, che è stata molto generosa. Il parroco di Abijo padre Victor Ukanero è venuto in Val di Non per ringraziare le parrocchie della loro collaborazione e ha elogiato il Trentino per la sua fervida attività di solidarietà internazionale, dalle profonde radici missionarie. Per Dokita Trentino-AA/S si è trattato di anni di intenso lavoro, con non poche preoccupazioni, ma dal grande significato morale in questo tempo a rischio d’indifferenza. Il presidente Paolo Bronzini ha ringraziato tutti i benefattori, Marialisa Avi segretaria dell’associazione e l’amministrazione provinciale, sempre collaborativa anche in questa complicata situazione di pandemia



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