ROUBAIX. “Sono tornata!” Le prime parole di Letizia Paternoster, con il largo sorriso dopo le lacrime di commozione subito dopo aver tagliato vittoriosamente il traguardo, dicono tutto: “Sono tornata, dopo i due anni peggiori della mia vita – commenta a caldo – nella mia gara favorita”.

Il primo titolo iridato della revodana ai mondiali di ciclismo su pista di Roubaix, nella corsa a eliminazione, arriva dopo due stagioni difficili, segnate da infortuni, un investimento in allenamento, il Covid e la delusione olimpica: una maglia di campionessa del mondo che si aggiunge all’argento nell'omnium ai Mondiali del 2020 e del 2019.

“Un successo straordinario, frutto di tanto impegno, che ci riempie di orgoglio”. Così il presidente della Provincia e l’assessore allo sport commentano la vittoria di Letizia Paternoster, l’atleta di Cles che ieri sera ha vinto la medaglia d’oro nella gara ad eliminazione ai mondiali di ciclismo su pista di Roubaix, in Francia. “Le lacrime di Letizia al traguardo – scrivono il presidente e l’assessore – hanno emozionato tutti i trentini. Dietro quelle lacrime ci sono anni di sacrifici e di fatica. Complimenti a Letizia che non si è mai arresa, nonostante le prove difficili affrontate nelle ultime due stagioni. L’impresa di Letizia Paternoster è davvero importante per il movimento sportivo del Trentino e sarà d’esempio per promuovere i valori dello sport fra i giovani".