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Bim dell’Adige premiato con il Fotovoltaico per le Famiglie

mer 12 ott 2022 11:10 • Dalla redazione

La soddisfazione del presidente Michele Bontempelli: ‘Superate le 700 domande di contributo’.

Michele Bontempelli, presidente di Bim Adige

TRENTO. Importante riconoscimento per il Bim dell’Adige premiato ieri in occasione della sesta Conferenza sull’energia di EUSALP che si è tenuta al NOI Techpark di Bolzano. "Energia affidabile, conveniente e sostenibile nelle Alpi": questo il titolo dell’evento che ha visto partecipare il presidente del Bim dell’Adige Michele Bontempelli

Organizzato dalle due Province autonome di Trento e Bolzano, si tratta dell’evento principale della Presidenza italiana EUSALP, nel corso del quale è stato conferito anche il premio “Energy Award” alle migliori pratiche che sono riuscite ad attivare i cittadini e a coinvolgerli nella transizione energetica. Presente all'evento, oltre al presidente Bontempelli, anche il direttore del Consorzio Luca Battisti

“Il progetto Fotovoltaico per le famiglie –ha spiegato il presidente del Bim - è andato oltre le più rosee previsioni, tanto che in soli 3 mesi abbiamo ricevuto oltre 700 domande di contributo. Il budget totale è stato incrementato nel corso dell’estate, fino a raggiungere la quota di 1,5 milioni di euro. Si tratta di risorse destinate direttamente alle famiglie che ricevono un contributo di 2500 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici”. 

Nei mesi scorsi il progetto è stato presentato in tutto il territorio di competenza del Bim Adige attraverso una serie di incontri informativi. 

“Con l’assessore provinciale all’ambiente Mario Tonina, i nostri collaboratori e i sindaci che ringrazio per l’impegno e la collaborazione –ha aggiunto Bontempelli- abbiamo preso parte a 15 incontri sul territorio, tutti molto partecipati. Abbiamo incontrato più di 600 persone e sono arrivate domande da 85 comuni. Significa che l'iniziativa è stata capita e apprezzata. Da ricordare che il nostro è parte di un progetto complessivo condiviso con i Bim del Brenta, Chiese e Sarca. Siamo davvero soddisfatti poiché attraverso il progetto si fornisce un aiuto concreto alle famiglie, ma anche perché si tratta di un primo passo verso l'autonomia energetica individuale”. 

 



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