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Il Parco dello Stelvio verso il rinnovo della CETS

sab 26 nov 2022 08:11 • Dalla redazione

A Cogolo il secondo incontro con i portatori di interesse del territorio

COGOLO. Si è avviato il cammino che porterà il prossimo anno il Parco dello Stelvio-sezione trentina al rinnovo della CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile, assegnata da Europarc Federation e promossa in Italia da Federparchi.

Il Parco ha ottenuto questo importante riconoscimento, che certifica la condivisIone di un piano d'azione di turismo sostenibile con i diversi attori interessati (istituzioni locali, operatori del settore, associazioni di categoria) nel 2018.

Nel mese di novembre due diversi incontri, entrambi molto partecipati, a cui ha preso parte anche il vicepresidente e assessore all'ambiente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, hanno rilanciato il dialogo con i portatori di interesse del territorio. L’obiettivo è di ripensare le priorità e cogliere la sfida di diventare sempre più una realtà integrata nelle dinamiche di sviluppo sostenibile della Val di Sole. All'incontro di ieri, aperto dai saluti di Alberto Pretti, sindaco di Peio e presidente del Comitato provinciale di coordinamento e indirizzo del Parco Nazione dello Stelvio, ha preso parte anche il vicepresidente e assessore all'ambiente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina. L'assessore ha sottolineato l’importanza di continuare a ragionare su modelli di sviluppo turistico rigenerativo, che non si limitino a contenere l’impatto dei visitatori, ma puntino a creare valore per i luoghi e le comunità ospitanti. Assicurato da Tonina anche l’impegno per un continuo confronto tra la Provincia e le comunità locali, avviato con gli Stati Generali della Montagna.

La dirigente provinciale di settore, Angiola Turella, ha ricordato come nel 2018 il percorso verso la certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile, aveva portato ad elaborare una strategia ed un piano d'azione sul tema. Questi due incontri partecipativi hanno avuto dunque l’obiettivo di riprendere le fila del progetto, anche per valutare gli aggiornamenti necessari alla luce degli eventi occorsi in questi ultimi due anni e mezzo.

Come ha sottolineato Alessandro Bazzanella di tsm-Trentino School of Management - partner delle aree protette trentine nella definizione di una strategia di turismo sostenibile fin dal 2014 - è importante chiedersi cosa voglia dire oggi gestire responsabilmente un territorio protetto e come il Parco possa intercettare le istanze che arrivano proprio da quel territorio.

Dagli incontri, organizzati anche con la collaborazione dell’UMST Coordinamento enti locali, politiche territoriali e della montagna, che hanno visto la partecipazione di numerosi rappresentanti di amministrazioni pubbliche, associazioni culturali, operatori privati, professionisti della montagna, organizzazioni turistiche, ma anche istituzioni provinciali, università e enti di ricerca, è emerso un forte spirito di collaborazione, orientato in primo luogo al rinnovo dell’impegno nella Carta Europea del Turismo Sostenibile.

Come dettagliato dal nuovo direttore dell’Ufficio di gestione del Parco Tiziano Brunialti, una dozzina di azioni sono risultate concluse o in stato avanzato di realizzazione. Altre azioni sono invece state discusse e ridefinite, cercando anche nuovi partner, al fine di aggiornarle e dare loro nuovo impulso. Alcune azioni non più attuali sono state stralciate e sostituite da altre azioni nate nel frattempo. Un esempio su tutti di nuova azione inserita nel Piano è l’innovativo progetto di APT Val di Sole “Ritorno al futuro”, destinato - come ricordato dal direttore Fabio Sacco - a disegnare insieme al territorio un futuro per chi nella valle ci vive tutta la vita o solo per un breve periodo di vacanza.



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