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Un successo il campus di Anaune Val di Non

sab 12 ago 2023 08:08 • Dalla redazione

Sono stati oltre 250 i partecipanti al campus che inaugura la presidenza di Luca Paternoster e un nuovo direttivo

CLES. Un successo enorme per il campus promosso da Anaune Val di Non conclusosi ieri alla presenza del nuovo presidente Luca Paternoster. Oltre 250 ragazzi dai 6 ai 14 anni uniti da una moltitudine di attività sportive, 15 educatori professionali che hanno seguito i ragazzi e organizzato una serie di attività in grado di fondere sport, pedagogia, socialità, conoscenza.

Ha avuto un grandissimo successo il “Campus Multisport Anaune Val di Non” che si è concluso ieri e ha coinvolto ragazzi e ragazze provenienti da tutta la valle. Lo sport e la socialità al centro di questo progetto durato 5 settimane con un campus che ha visto i giovani impegnati nella pratica di tanti sport alternativi al giorno e sul territorio, tra cui kayak, baseball, bici, pallavolo, calcio, rugby, atletica ecc.

Gli educatori e istruttori hanno seguito i ragazzi attraverso un’esperienza unica legata da un filo rosso fatto di sport, pedagogia, socialità e scoperta del territorio. I campus multisport Anaune Val di Non sono attivi da 10 anni sul territorio e offrono un importante momento di crescita per i ragazzi e tutte le associazioni che collaborano tra le sedi di Cles, Cloz e Revò.

“L’obiettivo è quello di farlo crescere ulteriormente e consolidare queste preziose attività di rete sul territorio, unendo sport, pedagogia, socialità e scoperta del territorio. Un’esperienza unica legata da un filo rosso che si chiama Val di Non.” Queste le parole del neo eletto presidente di Anaune Val di Non Luca Paternoster che, vista l’occasione, ha riunito al campus il nuovo direttivo attivo dal 1° luglio e formato da Nourredine Kaffouf, Stefano Prantil, Patrick Delogu, Filippo Moratti, Samanta Noldin, Danilo Pezzi, Massimiliano Stringari, Amanda Casula, Luisa Rizzi, Franco Zanoni (vice presidente) e Gianluca Ghirardini. “Nei prossimi mesi e più in generale negli anni a venire –ha affermato Paternoster- tutte le società vivranno una rivoluzione burocratica e amministrativa, unita alla mancanza sempre più crescente di volontariato. Dovremo cercare di essere organizzati, professionali cercando di dividerci ruoli e competenze in ogni sfaccettatura societaria. È l’unico modo, a mio avviso, per garantire un futuro alle società sportive e affrontare questa missione con serenità. Con la disponibilità enorme di alternative sportive che le famiglie hanno a disposizione per i loro figli essere e dimostrare professionalità, organizzazione, idee e progettualità sarà sempre di più importante. A complicare le cose c’è di certo il fatto che siamo tutti volontari perciò uno degli obiettivi del nuovo direttivo sarà quello di provare a far accendere la passione a più persone possibile. È proprio la passione la vera e unica benzina di una macchina onerosa che funziona anche grazie al volontariato”.

Anaune Val di Non è una società attiva sul territorio dal 1905, con più di 300 atleti iscritti e altrettante persone che gravitano intorno alla società tra allenatori, accompagnatori e volontari. Una prima squadra che milita nella categoria Eccellenza, massimo campionato regionale, e una storia prestigiosa che va raccontata insieme ai progetti per il futuro e al settore giovanile. “Sarà una delle priorità e delle sfide più interessanti –ha aggiunto il nuovo presidente- trovare il modo di unire tutti i reparti di cui è composta la società cercando di comunicare e programmare con una unica voce condivisa. Solo insieme possiamo essere l’Anaune Val di Non. Quest’ultima frase è banale, lo sappiamo, ma forse la verità più grande con cui possiamo iniziare il nostro lavoro”.

Infine Paternoster ha voluto “Ringraziare di cuore il presidente uscente Ermes Girardi e tutto il gruppo direttivo con cui ha condotto la società per 6 anni. Ci hanno consegnato una grande Anaune Val di Non, ora toccherà a noi continuare il lavoro che è stato fatto, cercando di farlo con serenità, organizzazione e coraggio. Forza Anaune sempre!”.



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