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Cles riscopre riti e memorie

lun 11 set 2023 08:09 • Dalla redazione

Il progetto è ideato dall'Associazione culturale “Sguardi” e dal Comune e sostenuto dal contributo del bando memoria della Fondazione Caritro

Un carnevale clesiano d'annata

CLES. Risvegliare la memoria della comunità clesiana e portare agli abitanti un rinnovato amore per luoghi e rituali dimenticati: questo lo scopo del progetto "Cles, fra riti e memorie". Ideato dall'Associazione culturale “Sguardi” e dal Comune e sostenuto dal contributo del bando memoria della Fondazione Caritro, ha preso il via alla fine del 2021 «Abbiamo identificato quattro aree su cui concentrare le ricerche - spiega Michele Bellio presidente di Sguardi – che nel cuore dei clesiani occupano un posto speciale: il convento dei padri francescani, le tradizioni legate al carnevale, il nostro splendido cimitero e il monumento ai caduti che si trova presso il sacello di Fatima».

Il progetto s'inserisce in un percorso di educazione alla cittadinanza, il cui scopo è creare conoscenza e identità, per far sì che la comunità torni a prendersi cura dei luoghi. L'obiettivo è la creazione di un portale online dove riversare tutto il materiale raccolto, attingendo sia agli archivi pubblici e delle associazioni, sia e soprattutto ai ricordi in possesso delle singole famiglie, invitate a condividere la propria memoria con la comunità. «Chiunque voglia portare materiali inerenti questi quattro argomenti sarà il benvenuto» spiega ancora Bellio. «Cerchiamo cartoline, fotografie, vecchi documenti, videocassette, pellicole super8 e 8mm, diapositive e tutto ciò che possa aiutarci a tramandare memoria. A chi ci fornirà materiale restituiremo l’originale e una copia digitale. Chiediamo in cambio l’autorizzazione a pubblicarlo sul portale, citando ovviamente la fonte. Per collaborare è sufficiente consegnare il materiale in Pro Loco».

Fino al 25 settembre è visibile in Biblioteca una piccola mostra che raccoglie parte delle informazioni finora emerse dagli archivi. Venerdì 8 settembre gli organizzatori hanno incontrato il pubblico presso la mostra.



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