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Visite gratuite per la giornata mondiale dell'osteoporosi

gio 19 ott 2023 09:10 • Dalla redazione

A Trento e Rovereto il 20 ottobre dalle 15 alle 17. Non serve prenotazione

Ossa affette da osteoporosi

TRENTO. Anche gli ospedali di Trento e Rovereto celebrano la Giornata mondiale dell’osteoporosi e per l’occasione offrono visite specialistiche gratuite alla popolazione: venerdì 20 ottobre dalle 15 alle 17 sarà possibile incontrare uno specialista reumatologo a Trento, al poliambulatorio Crosina Sartori in via Gocciadoro (amb.15) e a Rovereto al poliambulatorio di via San Giovanni Bosco (amb. 20). Le visite sono ad accesso libero, senza necessità di prenotazione. L’iniziativa è promossa dall’Unità operativa di reumatologia dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una progressiva riduzione e modificazione strutturale della massa ossea: le ossa diventano meno resistenti e aumenta così il rischio di fratture spontanee o a seguito di minimi traumi. Le ossa più a rischio sono le vertebre, il femore, l’omero, il polso e la caviglia. In genere l’osteoporosi è asintomatica per anni e, se non ricercata attraverso esami specifici, viene spesso diagnosticata al momento di una frattura oppure fortuitamente grazie a radiografie fatte per altri motivi. Esistono due tipologie di osteoporosi: primaria, che include le varietà post-menopausale e senile, e secondaria, che è dovuta a diverse patologie e all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.

Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Secondo i dati ISTAT del 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con una prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi).

L’Organizzazione mondiale della sanità ha più volte richiamato l’attenzione sull’osteoporosi e sulle correlate fratture da fragilità, che hanno rilevanti conseguenze sia in termini di mortalità, sia di disabilità motoria, con elevati costi sanitari e sociali.

Sebbene insidiosa, l’osteoporosi può essere facilmente diagnosticata attraverso esami strumentali che misurano la densità minerale ossea e soprattutto può essere prevenuta. Per questo è fondamentale tenere alta l’attenzione su questa patologia e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione primaria, attraverso l’adozione di corretti stili di vita fin dalla giovanissima età e un corretto introito di calcio e vitamina D, secondo un’alimentazione equilibrata. Attenzione anche a seguire un’adeguata terapia dopo una prima frattura e a fare tutti gli accertamenti per capire le cause, al fine di ridurre il rischio di nuove fratture. Vanno evitate le cosiddette «fratture a cascata».



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