mer 13 dic 2023 08:12 • Dalla redazione
Si comincia sabato 16 con la rievocazione storica
TRENTO. Si aprirà sabato prossimo con una rievocazione storica della prima edizione, organizzata a Tret nel lontano 1973, l’ampio programma de «La Ciaspolada» numero 50, che avrà quale momento clou la competizione del 6 gennaio. L’obiettivo del comitato organizzatore è quello di festeggiare nel migliore dei modi questo importante compleanno, cogliendo l’occasione per dare il giusto valore alla strada percorsa in questo mezzo secolo e per evidenziare quanto sia saldo ed inestricabile l’intreccio fra la storia di questa competizione e quella dell’Alta Val di Non, di cui è da sempre uno dei testimonial più efficaci.
La passeggiata non competitiva di sabato prossimo, da affrontare con le racchette da neve e, se possibile, con l’abbigliamento sportivo degli anni Settanta, sarà seguita da un pranzo con raccolta di fondi a favore dell’associazione “Il Sollievo”, dalla proiezione del docufilm realizzato in collaborazione con il Museo Storico del Trentino e dal concerto serale tenuto da tre gruppi corali, due trentini ed uno sardo. Poi il testimone passerà al primo weekend di gennaio, quando la manifestazione entrerà nel vivo con la cerimonia inaugurale di venerdì 5 e la sfida di sabato 6.
Hanno già ufficializzato la propria presenza alcuni
vincitori delle edizioni passate, quali Francesca
e Marialuisa Scanzoni, Asha
Tonolini, Tiziana Di Sessa, Laura Fogli, Mariagrazia Roberti e Isabella Morlini,
con loro Konrad Geiser, vincitore
nel 1974, Tarcisio Cappelletti, Silvano
Bertolini, Bruno Stanga, Antonio Molinari, Jonathan Wyatt e Alberto Vender,
che difenderà il proprio titolo.
Per quanto concerne la gara, l’incognita maggiore riguarda come sempre la
località prescelta per il tracciato, che dipende in toto, o quasi, dalle
precipitazioni nevose delle prossime tre settimane. La soluzione più suggestiva
è ovviamente quella rappresentata dal tracciato storico sui Pradiei, le
alternative sono rappresentate da quello costruito nei boschi delle Regole di
Malosco, già utilizzato con successo nelle ultime due edizioni, e, in ultima
ratio, dalla pista da sci della Mendola. L’evento è stato presentato questa
mattina nella sala polifunzionale di Trentino Marketing, alla presenza di
giornalisti e autorità.
Ad aprire l’incontro è stato un ospite di eccezione, il
mezzofondista Yeman Crippa, che
ha fatto i complimenti allo staff per l’importante traguardo raggiunto, ha
stilato un bilancio della propria stagione agonistica e ha manifestato il
desiderio di mettersi alla prova, quando gli sarà possibile, in una
competizione con le racchette da neve ai piedi. È toccato poi a Gianni Holzknecht, presidente del
comitato organizzatore, snocciolare qualche numero che meglio di ogni altra
considerazione racconta la storia de «La Ciaspolada», come i 150.000
concorrenti accolti in 50 anni o le 52 gare dedicate a questa disciplina che si
organizzano oggi in Italia. Nulla di tutto ciò sarebbe diventato realtà se nel
1973 Alessandro Bertagnolli, figura
ricordata più volte dai relatori nel corso della mattinata, non si fosse
inventato questo sport.
Il vice presidente Stefano Graiff ha
invece descritto il programma di sabato prossimo e ha focalizzato l’attenzione
sui due documentari prodotti per l’occasione, quello già citato intitolato
«Ciaspolando con la storia», coprodotto dalla Fondazione Museo Storico del
Trentino e dalla Società Podistica Novella, della durata di 54 minuti, e una
clip emozionale, fatta di immagini e musica, creata dall’agenzia Busacca Video,
che accompagnerà tutte le cerimonie ufficiali di questa edizione.
Il saluto delle istituzioni provinciali lo ha portato Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia e assessore allo
sport: «La Ciaspolada è per il Trentino un fiore all’occhiello - ha affermato -
e si accompagna perfettamente alle tante altre competizioni che rendono le
nostre montagne un punto di riferimento di eccellenza per gli sport invernali.
Ma c’è di più: questa manifestazione, con i suoi 50 anni di esperienza ed
un’eredità importantissima dal punto di vista culturale e dell’amicizia,
dimostra che lo sport è certamente un formidabile strumento di coesione. Grazie
dunque allo straordinario lavoro dei tanti volontari e a tutti quelli che hanno
permesso questa splendida storia, fatta prima di tutto di passione e amore per
questa terra».
Si sono complimentati con gli organizzatori anche l’assessore allo sport del
Comune di Trento Salvatore Panetta e
la presidentessa del Coni trentino Paola
Mora. Il sindaco di Borgo d’Anaunia Daniele Graziadei ha ricordato quale impegno comporti per un
borgo di mille abitanti come Fondo ospitare così tante persone, Lorenzo Paoli, presidente dell’Apt
della Val di Non ha invece rimarcato il traino sul turismo locale esercitato da
La Ciaspolada. Per quanto concerne le aziende che supportano l’evento, sono
intervenuti Andrea Fedrizzi per
Melinda, Stefania Turri per
la Cassa Rurale Novella e Alta Anunia, Enrico Cereghini per Itas Mutua ed Ezio Gobbi per Dao Conad.
Prima della benedizione officiata dall’atleta don Franco Torresani, uno dei partecipanti a questa gara più fedeli nel
tempo, hanno catalizzato su di sé l’attenzione anche Sergio Lorenzi di Transplant Sport Club, il sodalizio dei
trapiantati, che saranno presenti a Fondo con due atleti e altri
rappresentanti, e Luca Pontalti,
che ha promosso l’attività di Aido e la donazione di organi.