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Apss, nominati quattro nuovi direttori di struttura complessa

mer 03 gen 2024 10:01 • Dalla redazione

Con queste designazioni definiti tutti gli incarichi apicali del Dipartimento di prevenzione

TRENTO. Sono quattro gli incarichi apicali alla guida del Dipartimento di prevenzione conferiti dal direttore generale Antonio Ferro. All’Unità operativa igiene e sanità pubblica è stato nominato Francesco Pizzo, all’Unità operativa igiene e sanità pubblica veterinaria 1 Angela Moresco, all’Unità operativa igiene e sanità pubblica veterinaria 2 Paolo Mantovani e all’Unità operativa igiene alimenti e nutrizione Silva Franchini. Con le nomine dei quattro nuovi direttori di struttura complessa si completa l’assetto del management del Dipartimento di prevenzione previsto dalla riorganizzazione dell’Apss. Le nomine sono il frutto di selezioni che hanno tenuto conto dei percorsi curricolari, delle esperienze professionali maturate e di altri requisiti quali l’attività didattica e la produzione scientifica. Tutti gli incarichi avranno durata quinquennale.

Ferro, nel presentare le nuove nomine ha affermato: «Con le nomine degli incarichi apicali del Dipartimento di prevenzione si conclude il percorso di riorganizzazione dell’area della prevenzione e si compie un ulteriore passo verso l’assetto organizzativo definitivo della nostra Azienda sanitaria. Le professioniste e i professionisti nominati hanno una rilevante esperienza all’interno della nostra Azienda sanitaria e daranno sicuramente un fattivo contributo al processo di rinnovamento in atto nel Dipartimento di prevenzione. Nella definizione dell’assetto organizzativo di Apss avevamo deciso di dotare il Dipartimento di prevenzione di una nuova struttura complessa, l’Unità operativa igiene alimenti e nutrizione, deputata alla sorveglianza e controllo delle attività connesse agli alimenti e acque potabili nonché alla sorveglianza nutrizionale, una struttura che attraverso il controllo dei rischi garantirà la sicurezza igienico-sanitaria e sarà fondamentale per prevenire le malattie e promuovere la salute della popolazione trentina».



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