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Festa di San Romedio molto partecipata

mar 16 gen 2024 11:01 • Dalla redazione

Vescovo Lauro: ‘Solo Gesù ci aiuta a tornare umani, senza appropriarci degli altri’

Grande partecipazione ed emozione per la festa del santo (ph. Ufficio Stampa diocesano)

SANZENO. Il tradizionale appuntamento dei festeggiamenti di San Romedio che si svolgono ogni anno a metà gennaio al santuario noneso, ha visto la giornata dedicata al santo una grande partecipazione popolare alle celebrazioni liturgiche e agli eventi che le hanno accompagnate. Alla messa delle 11, presieduta dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi assieme al rettore del santuario padre Giorgio Silvestri, erano presenti anche numerose autorità, fra le quali l’assessore provinciale alla promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori, il senatore Andrea De Bertoldi, i consiglieri Daniele Biada e Paola Demagri, l’assessore regionale uscente Lorenzo Ossanna, i sindaci di Predaia Giuliana Cova, di Romeno Luca Fattor e di Sanzeno Martin Slaifer Ziller, attuale presidente della Comunità della Val di Non.

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Marchiori ha portato i saluti del presidente Fugatti e di tutta la Giunta provinciale e ha incentrato il suo discorso sulla simbologia che lo stesso santuario di San Romedio rappresenta.

L’arcivescovo Lauro Tisi, nella sua omelia, oltre a ricordare l’aspirazione a una comunione fra i popoli, ha posto l’accento sull’ascolto degli altri e sul valore del silenzio, in una modernità che di fatto ripropone gli errori del passato, come guerre, violenze e ritorsioni. “Solo chi fa silenzio – ha spiegato l'arcivescovo – è capace di parole significative. In questo momento – aggiunge con lo sguardo all’attualità – ricordiamo il dramma della guerra e la tragedia di Valfloriana: il Signore doni la pace, conforti ed asciughi le lacrime”.

La messa della mattina, che ha visto la presenza di tanta gente e di numerosi rappresentanti delle associazioni culturali e di volontariato, è stata animata dal Coro Musica Insieme di Livo, mentre quella delle ore 16.00 dal Coro parrocchiale di Tassullo. Alla distribuzione del tradizionale piatto del pellegrino hanno collaborato i Nu.Vol.A.



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