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Marco Mosconi l’oro grazie a un amico

mar 23 gen 2024 09:01 • Dalla redazione

Ai Winter World Masters Games taglia il traguardo per primo con gli sci prestati dall’amico Pier Luigi Pedergnana

VERMIGLIO. Classe 1971, è di Vermiglio. Marco Mosconi è sugli sci da sempre. Ha imparato a sciare da papà Gino e poi con lo Sci Fondo Vermiglio. Era abbastanza forte anche da ragazzino, non fortissimo. Uno dei bei successi è stata la medaglia d’oro in staffetta, tutta solandra, ai Campionati Italiani allievi del 1985 insieme a Riccardo Baggia e Cristian Cavallar. Più o meno ha sempre praticato lo sci da fondo, e da un po’ di anni con particolare dedizione, nel tempo extra lavorativo (nella sua ditta edile), in allenamenti e competizioni, sia in Italia che all’estero.

Ha partecipato molte volte alla Marcialonga, alla Vasaloppet (la gara di 90 km, più lunga e grande per lo sci da fondo), a confronti nazionali ed internazionali. Tanto per citarne uno è il vincitore della Coppa del Mondo Master nel 2023. 

E chi frequenta i campi da sci e vede sfrecciare una tuta gialla, una barba biondo fulvo… e in marzo già in maniche corte, riconosce lui, Marco. È spesso sui campi da sci ad allenarsi, oppure con il gatto delle nevi per la battitura piste al Centro Fondo di Vermiglio, o per collaborare nell’organizzazione di varie gare quando non è in veste di atleta, come ha fatto nell’occasione tutta speciale, perché in casa, dei Winter World Masters Games 2024 Lombardia (le olimpiadi Master - dai 30 ai 90 anni).

Domenica 21 gennaio l’ultima prova dei WWMG - Giochi Invernali Mondiali Master, la lunga distanza, 30 km a tecnica libera. Al via ci sono varie categorie, ma nella 50-55 (anni) c’è Marco (usualmente corre per Team Futura), nella 60-64 c’è Pier Luigi Pedergnana (1962), pensionato da ispettore forestale, impegnato nell’amministrazione comunale e nell’Asuc in quel di Peio, responsabile della commissione fondo per l’ANA di Trento e terzo lo scorso anno proprio ai Campionati Nazionali Alpini. Usualmente corre per lo Sci Fondo Val di Sole, team nel quale è anche volontario attivo.

Diversi sono i solandri e i Vermigliani al via e che al termine vincono nelle rispettive categorie Matteo Sonna, classe 1940, Patrizia Panizza, la moglie di Marco, mentre Sergio Dezulian (1974) si piazza secondo, Renzo Dezulian (1968) undicesimo, e Alessandro Mosconi, terzo nella categoria con il fratello di Marco. 

E Marco?

E Marco racconta che purtroppo “Oggi sono stato protagonista di un incidente di percorso in una gara che a tante persone sarebbe piaciuto arrivare sul podio”. Dopo soli 3 km, in fondo alla discesa “della cava”, su una pista veloce, si stacca dallo sci in curva la piattaforma che regge l’attacco e Marco ruzzola a terra. Mancano ancora più di 5 giri al termine. Sconsolato perché era preparato per arrivare a medaglia e mantenere la posizione dei precedenti WWMG, si alza in piedi, regge lo sci inutilizzabile, mentre vari atleti lo sorpassano e proseguono. Così fa anche Pier Luigi, che vede Marco a bordo pista e prosegue con lo slancio della discesa. Nell’arco dei successivi 50 metri realizza che Marco deve mettere fine alla gara che poteva vincere. Pensa “non si può”, “posso fare io qualcosa”. Torna indietro velocemente, si toglie i suoi sci e li porge a Marco “prendi e vai, ce la puoi fare”. Incredulo Marco, che aveva a quel punto perso tempo prezioso, ma con diversi giri davanti, allaccia gli sci e riparte. Mentre Pier raccoglie gli sci e si avvia a piedi in zona arrivo. Mentre risale quella discesa malandrina pensa che Marco sarà ancora più determinato, con degli sci proprio veloci. “Io sono fatto così, devo sistemare le cose fuori posto che incontro”.

Com’è andata a finire? Chiaramente Pier si è ritirato, e probabilmente ha rinunciato a un probabile terzo posto a questi giochi, “ma va bene così” e Marco: “Ho avuto l’occasione di fare un altro podio, un oro, grazie a lui”. “Da questo gesto riconosci un amico che rinuncia alla propria competizione per dare un'occasione ad un altro di finire la propria gara. Grazie Pierluigi per me sei un grande. A me sinceramente non sarebbe passato per la mente di fare un gesto così in una competizione. Grazie ancora Pier per il tuo gesto che va al di là della competizione”. Marco riesce anche a fare il miglior tempo di tutte le categorie e chiude questi giochi con 3 medaglie d’oro e festeggia con la moglie Patrizia che vince altrettanti ori. Ma condivide gioia e sorpresa con tutti noi, fondisti e non.

Pier è contento, non ritiene di aver fatto nulla di eccezionale, è venuto tutto in modo naturale, come il suo dedicarsi a molte attività di volontariato “che fanno bene alla salute”; chiude con un argento ed un ottavo posto. Bella soddisfazione.

Ecco cos’è lo sport, lo sci da fondo. La vita è anche bella! The Games are over. Si archiviano, nel migliore dei modi, anche per l’ottima organizzazione i Winter World Masters Games 2024 Lombardia.

 



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