ven 26 gen 2024 09:01 • Dalla redazione
Nuova missione per la Fondazione e una nuova organizzazione per raggiungere gli obiettivi in maniera più efficace
TRENTO. Una
crescita del 50% degli accordi strategici con imprese nazionali e del 30% di
brevetti e startup attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative e
intelligenza artificiale: sono questi due degli obiettivi che la Fondazione Bruno Kessler intende
perseguire nel corso del prossimo triennio, come stabilito nel piano di
mandato, documento che ridefinisce scopo e missione della Fondazione,
presentato dal presidente Ferruccio
Resta a Trento.
“In un contesto segnato da fenomeni quali cambiamento climatico, invecchiamento della popolazione europea, digitalizzazione, instabilità internazionali e mobilità giovanile - spiega Ferruccio Resta - l’impegno che oggi la Fondazione Bruno Kessler si assume pubblicamente è quello di garantire una ricerca di qualità, interdisciplinare, internazionale, in grado di rinnovare tecnologie e modelli esistenti e offrire soluzioni nuove. Intendiamo affrontare l’era dell’Intelligenza artificiale con qualità, saggezza e rigore scientifico, aiutando la società a governarne gli impatti”.
Per i prossimi anni, la Fondazione si è data obiettivi concreti e misurabili, che permettano di verificare gli impegni assunti, forte, inoltre, di una nuova organizzazione che riunisce i 12 centri di ricerca nelle aree AI for Health, AI for Industry, AI for Society e Sensors for AI.
Nello specifico, intende avviare un attento programma di attrazione e crescita di giovani ricercatrici e ricercatori grazie a un programma di Talent Development e Professional Empowerment (+50% di accordi attivi con le università e +20% di PhD inseriti in progetti della Fondazione stessa) e rafforzare la sinergia con le imprese e il territorio locali e nazionali (3 nuovi laboratori congiunti con aziende e 4 nuove piattaforme digitali in collaborazione con la pubblica amministrazione, oltre a +50% di accordi strategici con imprese nazionali e +30% di brevetti e startup).
Già fortemente impegnata in numerosi progetti finanziati dalla Commissione europea e alla guida di piattaforme IPCEI – Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo, desidera giocare un ruolo di primo piano in alcuni dei grandi programmi della Commissione, quali ad esempio il Chips Act, i progetti EDIC, Green Deal, REPowerEU, aumentando le domande di ammissione ai progetti europei (+5%), i fondi dai progetti finanziati (+10%) e partecipando ad almeno 2 progetti di rilevanza strategica per la CE.
Già attiva su 14 programmi della Missione 4.2 del PNRR su tematiche quali Intelligenza artificiale, Quantum Science & Technology e malattie infettive emergenti, la Fondazione intende acquisire nuovi progetti (+10%).
“Difficile fare una riflessione sull’Intelligenza artificiale, che dia visioni e contenuti nuovi - sottolinea il presidente della Fondazione Bruno Kessler Ferruccio Resta - abbiamo, però, una certezza: dobbiamo evitare gli errori commessi con l’avvio di Internet e farci trovare pronti. Grazie all’Intelligenza artificiale, nei prossimi anni assisteremo, infatti, a un pari sviluppo di business, nuove aziende e professioni: la Fondazione Bruno Kessler, per competenze, conoscenze, massa critica e specializzazioni di cui dispone, ha tutte le caratteristiche per rispondere alla sfida. La produzione di una human-centered AI sarà la nostra cifra”.
Nel corso dell’evento, il presidente Resta ha anche annunciato i componenti del prossimo Comitato Scientifico della Fondazione Bruno Kessler: Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Francesca Pasinelli, Consigliere Delegato di Fondazione Telethon, Antonio Marcegaglia, Chairman & CEO Marcegaglia Steel, Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, Matteo Lunelli, amministratore delegato del Gruppo Lunelli e presidente e amministratore Delegato di Ferrari Trento, Vittorio Colao, già ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale del governo Draghi, Alessandra Perrazzelli, vice direttrice generale della Banca d'Italia.