lun 29 gen 2024 14:01 • Dalla redazione
Una lunga storia, trentina e internazionale, e una forte amicizia, che ha fatto da ponte tra montagna e città, sono state l'occasione per un incontro speciale
ROMA. Il
Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella ha ricevuto al Quirinale, in occasione della settantesima
edizione della 3Tre, lo slalom di Coppa del Mondo di sci alpino svoltosi il 22
dicembre scorso a Madonna di Campiglio, una rappresentanza delle istituzioni
locali introdotta da Marco Elefanti,
direttore generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli.
La delegazione è giunta a Roma con il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, il primo cittadino di Tre Ville Matteo Leonardi, il presidente
dell'Azienda per il Turismo Tullio
Serafini, il direttore di Apt Matteo
Bonapace e il direttore di Funivie Madonna di Campiglio Bruno Felicetti oltre a Paolo Luconi Bisti, storico di
Campiglio e della 3Tre.
L'incontro è stato introdotto da Marco Elefanti, grande amico e appassionato frequentatore del territorio da tanti anni, mentre il sindaco di Tre Ville Matteo Leonardi ha illustrato il significato del dono consegnato al Presidente Mattarella: tre gigli di San Giovanni (opera di Mastro 7), fiori rari e protetti che rappresentano la montagna, sono simbolo della vita e della fiducia e richiamano, nel numero, la 3Tre.
Poi, il primo cittadino di Pinzolo Michele Cereghini, in rappresentanza della delegazione, è entrato nel vivo dell'incontro interloquendo con un interessato Sergio Mattarella su diversi temi. La 3Tre, innanzitutto, come evento di grande valore sportivo e nello stesso tempo di promozione turistica verso un pubblico internazionale. Quindi Madonna di Campiglio come cuore di un vasto ambito turistico ricco di specificità che si trova tra le Dolomiti di Brenta Patrimonio dell'Umanità e l'Adamello-Presanella, luogo della memoria legata alla prima guerra mondiale. Proprio l'Adamello ha offerto lo spunto per ricordare l'incontro tra il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e Papa Giovanni Paolo II avvenuto quarant'anni fa, nel luglio 1984, sulle cime adamelline. La capacità di Madonna di Campiglio di attirare, ogni anno, ospiti da 60 paesi del mondo, e di configurarsi, dunque, come ambasciatrice del made in Italy nel mondo, ha dato modo di ampliare la conversazione dal locale al globale, affrontando temi rilevanti quali la qualità del turismo e l'importanza di fare sistema sia a livello micro, con il territorio locale, che a livello macro, con il contesto nazionale. Alcuni riferimenti al Parco Naturale Adamello Brenta Geopark hanno poi indirizzato l'incontro sulla sostenibilità e su come la necessità di un turismo sostenibile ed equilibrato sia al centro dei pensieri e delle azioni del territorio. In un mondo sempre più incerto, anche il tema della sicurezza, affrontato a conclusione dell'incontro, è emerso nella sua fondamentale importanza sia per le comunità che come pre-requisito da garantire agli ospiti per farli sentire protetti durante la vacanza.