mer 31 gen 2024 17:01 • Dalla redazione
Gerosa: ‘Più attenzione al benessere psicofisico degli studenti e diritto alla disconnessione’
TRENTO. Obiettivo ‘disconnessione’. Un diritto per gli studenti, secondo quanto evidenziato dalla vicepresidente e assessore provinciale all’istruzione cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa, che questa mattina ha incontrato la Consulta provinciale degli studenti nell’aula magna dell’Istituto Tambosi. Affiancata dall’Ufficio di presidenza della Consulta - composto dal presidente Matteo Bonetti Pancher e da Denisa Cracut, Federico Varotto e Hadia Ashfaq - la vicepresidente ha evidenziato come il confronto in assessorato con gli studenti sia fondamentale: “Entrate nel cuore delle istituzioni e confrontiamoci. La porta per voi sarà sempre aperta”.
Tanti i temi toccati da approfondire a partire da una possibile riforma dei debiti formativi senza tornare al vecchio sistema degli esami a settembre: “troveremo una soluzione alternativa - queste le parole dell’assessore -e lo voglio fare con il vostro aiuto, perché il sistema dei debiti è a mio avviso inefficace e il vecchio sistema comportava un aggravio sia economico che di tempo per le famiglie”.
Parlando dei corsi sulle pari
opportunità la vicepresidente sostiene “togliamo i temi più divisivi e
concentriamoci sul rispetto verso gli altri e verso se stessi” e riguardo allo
sport dice: “sosterremo le iniziative che proporrete, perché le diverse
discipline sportive vi fanno crescere in termini di salute e di socialità”.
Di fronte alla platea dei rappresentati degli istituti superiori trentini,
Gerosa ha quindi annunciato l’emissione di una doppia circolare con la quale
tra le altre cose si evidenzia come le ragazze e i ragazzi abbiano il diritto
di staccare durante i periodi di vacanza. E dunque una sensibilizzazione a non
dare compiti a casa durante le vacanze di Carnevale.
E guarda proprio al benessere psicofisico degli studenti, l’iniziativa
contenuta nella circolare che ha come focus il “diritto alla disconnessione”.
Il motivo è stato spiegato proprio da Gerosa, prima che i rappresentanti di
istituto si riunissero nelle commissioni, dalle quali sono emerse proposte
concrete e approfondimenti di diverse tematiche. “Siete costantemente
collegati, anche solo psicologicamente, al mondo della scuola - ha detto la
vicepresidente -. Il registro elettronico e gli altri strumenti informatici di
supporto sono importanti, ma credo vadano resi meno pervasivi rispetto alla
vostra vita, affinché possiate strutturare autonomamente il lavoro in agenda ed
ognuno sviluppi le proprie capacità organizzative. Affinché possiate dedicarvi
agli amici e alle amiche, ai vostri hobby, allo sport e, perché no, anche
all’ozio. Così potrete vivere gli anni più belli della vita con la necessaria
serenità”.