Skin ADV

Marco Framba, Maestro Artigiano della birra

mer 07 feb 2024 11:02 • Dalla redazione

Al Muse la premiazione in riconoscimento dell'arte brassicola per otto birrifici. L’obiettivo è unirsi per creare una birra trentina

TRENTO. La grande famiglia dei Maestri Artigiani trentini ha aperto le porte a una nuova categoria: i birrai. Tra gli otto i professionisti, titolari di piccoli birrifici indipendenti con sede in varie località della provincia, che ieri accompagnati da famiglie e collaboratori nella splendida cornice del Muse - Museo della Scienza di Trento, hanno ricevuto dall’assessore provinciale all’artigianato, commercio e turismo Roberto Failoni, l’ambito titolo, c’è anche Marco Framba del Birrificio Artigianale Pejo con sede a Cogolo di Pejo

Il riconoscimento che è un punto di partenza: il gruppo intende infatti creare sinergie al fine di produrre e promuovere una birra artigianale a marchio trentino. “È l’ennesima esperienza di un prodotto trentino nuovo ed innovativo. Esperienza da raccontare e fare conoscere. I maestri birrai oggi hanno una grande opportunità: quanto già fatto con il vino, con orgoglio lo faremo anche con la birra” , ha sottolineato l’assessore.

Nel gruppo, suddiviso tra Maestri Artigiani e Maestri Professionali (la distinzione deriva dall’albo di iscrizione dell’attività, artigiana o commerciale), fanno parte anche Lucia Del Vecchio del Birrificio 5+ di Trento, Michela Giuliani e Luca Colombari di Artesan Birrante di Rovereto, Mattia Lucca del Birrificio Tomasin di Grigno, Matteo Mincone del Birrificio Barbaforte di Folgaria, Matteo Zanei della Pizzeria Birrificio Comparsa di Montagnaga di Pinè e Rudy Zeni di Nerobrigante a Lavis.

Quello della birra artigianale è un comparto dinamico e in espansione, fatto di conoscenza, passione, curiosità e sperimentazione. La birra non è sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di micro-filtrazione ed i maestri utilizzano ingredienti tipici del nostro territorio, a partire dall’acqua, che rappresenta il 90% del prodotto ed è diversa in ogni valle trentina.

Il loro percorso è appena iniziato. In questi mesi hanno avuto modo di crescere professionalmente, conoscersi, confrontarsi, stringere amicizie, ed ha preso forma l’idea di fare rete, di lavorare insieme per costruire una filiera tutta trentina con l’obiettivo di creare un nuovo prodotto d’eccellenza, una birra artigianale a "chilometro zero", dalle materie prime ai fornitori fino al processo di maltazione.

 



Riproduzione riservata ©

indietro