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Infortuni sul lavoro: in calo nel 2023

gio 21 mar 2024 17:03 • Dalla redazione

I numeri di Open data Inail di gennaio 2024, relativi agli infortuni denunciati negli anni 2022 e 2023

TRENTO. In provincia di Trento nel 2023 si sono verificati nel complesso 8.149 infortuni; il 16,1% in meno rispetto al 2022. Gli infortuni accaduti sul luogo di lavoro sono stati 7.203, mentre quelli “in itinere”, ossia nel tragitto casa-lavoro, sono 946. 

Il comparto dell'industria e servizi, che comprende anche l'artigianato, è quello che registra il maggior numero di casi: 6.249 (-4,7% rispetto al 2022). Nel comparto agricolo si sono verificati 604 infortuni (-1,4% rispetto al 2022). All'interno del comparto industria e servizi la maggior frequenza infortunistica si verifica nel settore industria con 1.

Graziadei maggio

691 infortuni, a seguire il terziario con 1.669 infortuni, poi il settore altre attività, che comprende essenzialmente la sanità e assistenza sociale, con 770 infortuni, infine l'artigianato con 670 infortuni. Per quanto riguarda le attività economiche, quelle maggiormente incise dal fenomeno infortunistico nel 2023 sono le industrie manifatturiere con 960 casi (in evidenza nel manifatturiero: le industrie metalmeccaniche e del legno), le costruzioni con 631 infortuni, l'agricoltura con 604 casi, la sanità ed assistenza sociale con 506 casi, i trasporti con 407 casi.

Nel 2023 gli infortuni mortali denunciati sono stati 8, contro i 14 del 2022: 5 si sono verificati sul luogo di lavoro e 3 “in itinere”, nello specifico sono 7 nell'industria e servizi (4 in occasione di lavoro e 3 “in itinere”) e 1 in agricoltura. Gli infortuni del genere femminile sono 2.777, pari al 35% del totale. Gli infortuni degli stranieri sono pari al 25% degli infortuni totali. Infine, in un’ottica di età, la fascia maggiormente coinvolta è quella compresa tra 50 e 75 anni, con il 30% del totale degli infortuni.



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