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Val di Sole, con meno nati servono più posti al nido

sab 30 mar 2024 13:03 • By: L.S.

La Comunità di valle ha avviato un ragionamento sulle liste d’attesa per dare risposte alle famiglie

VAL DI SOLE. In Val di Sole nascono sempre meno bambini e bambine, eppure i posti al nido d’infanzia scarseggiano. Le richieste delle famiglie di poter usufruire del servizio sono in aumento nonostante i dati elaborati dal Servizio socio assistenziale della Comunità della Valle di Sole confermino un trend negativo sul versante della natalità. Un dato che rispecchia l’andamento generale sia a livello provinciale che nazionale.

Nel 2023, infatti, sono nati 100 bambini, 14 in meno rispetto al 2022 quando ne sono venuti al mondo 114 (il numero più alto dal 2019). Nel 2019 si sono registrate 111 nascite, nel 2020 i nati sono stati 96 e 110 nel 2021. Nel dettaglio nel 2023 i neonati sono 5 a Caldes, 0 a Cavizzana, 7 a Commezzadura, 3 a Croviana, 16 a Dimaro Folgarida, 13 a Malé, 1 a Mezzana, 1 a Ossana, 7 a Peio, 4 a Pellizzano, 19 a Rabbi, 6 a Terzolas e 18 a Vermiglio.

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Se si guarda però ai posti messi a disposizione dal servizio nido d’infanzia si nota come questi non siano ormai più sufficienti. I tre nidi della valle (Monclassico, Pellizzano e Rabbi) hanno una capienza di 108 posti con una lista di attesa di 10 bambini.

“In Comunità di valle abbiamo iniziato un ragionamento su questo tema – spiega il presidente Lorenzo Cicolini – L’andamento delle nascite è abbastanza negativo, ciononostante abbiamo liste d’attesa nei tre nidi della valle. Sempre di più le famiglie si affidano al servizio. Se una volta, infatti, una mamma su tre usufruiva del nido, oggi il rapporto aumenta e ciò è dovuto a diversi cambiamenti: i genitori devono lavorare entrambi, i nonni spesso sono ancora al lavoro e, quindi, non possono occuparsi dei nipotini, senza contare il fatto che ci sono famiglie, che provengono da fuori valle, che non possono contare su una rete familiare vicina. Anche le Tagesmutter sono piene”. A questo servizio sono iscritti 6 bambini a Mezzana, 7 a Malé e 5 a Terzolas su 5 disponibili per ambito. “Un pensiero sulla copertura e sui posti disponibili va certamente fatto perché i servizi vanno garantiti alle famiglie - conclude il presidente -. Per questo stiamo raccogliendo dati e approntando delle proiezioni con lo scopo di trovare risposte”. 



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