OSSANA. Un’esperienza unica quella che ha visto protagonisti gli allievi delle classi terze e quarte del Cfp Alberghiero di Ossana. Nel percorso scolastico della classe 4 Tecnico cucina e sala bar ormai da anni prendono vita momenti importanti, denominati “pranzi didattici”, che diventano vere e proprie giornate in cui il mondo della gastronomia e dell’accoglienza approdano all’interno del Centro: questo grazie alla presenza di professionisti della ristorazione che guidano per una giornata gli allievi nella realizzazione di pranzi rivolti solitamente e ospiti esterni.

Un pranzo didattico che nei giorni scorsi è stato molto particolare: esso infatti ha visto ospiti gli allievi del terzo anno, che hanno potuto per un giorno immedesimarsi nei panni del cliente: un’esperienza importante per poter capire aspettative, sensazioni, emozioni di chi sta dall’altra parte. Coinvolti in questo ambizioso progetto, a guidare la classe IV sono stati lo chef Sauro Ricci del ristorante Joia di Milano e Franco Zanella, gestore e sommelier dell’Osteria a le Due Spade di Trento.

I temi affrontati nel susseguirsi delle portate sono stati molti. Sauro Ricci, executive chef del tempio stellato dell’alta cucina naturale fondato dallo chef Pietro Leemann, laureato in antropologia ed esperto di cucina macrobiotica, ha evidenziato la filosofia che sta alla base dei suoi piatti: una cucina non violenta, una cucina del buono e del sano, sia per il corpo che per lo spirito e quindi per forza vegetariana, antindustriale, stagionale, consapevole.

Nella sala, in un’atmosfera cordiale Franco Zanella ha guidato gli allievi al piacere di farsi coccolare attraverso la cura di dettagli che contribuiscono a rendere indimenticabile l’esperienza dell’ospite; poi ha accompagnato i commensali in un viaggio tra le regioni italiane per svelare la cantina capace di portare al giusto abbinamento.

Tutti gli allievi hanno acquisito un insegnamento importante: che per rendere significativo un momento esso va pensato e preparato, che la professionalità si costruisce grazie alla consapevolezza di ciò che si sta facendo, che è fondamentale sviluppare competenze culturali e professionali, elaborando e facendo tesoro con attenzione delle esperienze vissute.