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Un contributo per i coltivatori diretti

ven 26 apr 2024 11:04 • Dalla redazione

Provvedimento della Giunta regionale a sostegno delle aziende agricole in difficoltà

TRENTO. La Giunta regionale ha approvato un contributo a favore dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni iscritti alla rispettiva gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali e operanti in aziende che si trovino in condizioni particolarmente difficili.

“Si tratta di interventi di previdenza integrativa – spiega l’assessore regionale Carlo Daldoss, promotore dell’iniziativa -. Andiamo così ad aiutare un settore che è stato pesantemente penalizzato a partire dall’emergenza Covid”.

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La misura contribuisce a sostenere l’agricoltura di montagna che si mantiene in condizioni difficili” aggiunge l’assessore Franz Thomas Locher.

Per il Trentino, per le aziende che operano a un’altitudine inferiore a 900 metri, purché comunque si trovino in condizioni di svantaggio secondo i criteri fissati dalla Provincia, il contributo è pari al 50% della contribuzione previdenziale versata dall’INPS. Il contributo è pari al 60% per quelle attività agricole che si trovano tra i 900 e i 1200 metri di altitudine, mentre quelle che operano sopra i 1200 metri avranno un contributo pari al 70%.

In Trentino, in base alle informazioni fornite dall’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa, sono 2.062 domande per una cifra stimata che si aggira intorno ai 4.500.000 euro. Le aziende che operano a un’altitudine inferiore a 900 metri sono 1.306, quelle tra 900 e 1200 metri sono 484 e quelle che sono sopra i 1200 sono 272. 



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