CLES. Sono stati 130 i volontari che domenica 5 maggio hanno partecipato alla “Giornata Ecologica” organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Cles, in collaborazione con le associazioni e i gruppi dei rioni e con il supporto della Comunità della Val di Non che ha garantito eccezionalmente l’apertura del Crm per il conferimento dei rifiuti raccolti.

Dopo il ritrovo a Palazzo Assessorile, fissato alle 8 del mattino, e dopo aver ricevuto guanti e attrezzature, le squadre di volontari sono state “smistate” nelle varie aree, dove hanno preso il via le operazioni di pulizia del territorio.

Al termine della mattinata, i partecipanti si sono potuti gustare il pranzo in compagnia al Ctl, offerto dal Comune e preparato dalla Pro Loco in collaborazione con il Gruppo Alpini.

Dal punto di vista del materiale raccolto, quest’anno è stato riscontrato un calo della quantità di rifiuti recuperati. Certamente un segnale positivo, che testimonia come l’attenzione nei confronti dell’ambiente stia aumentando, come sottolineato dal referente per l’organizzazione Mariano Bonanno: «Finalmente le persone hanno capito di non abbandonare i rifiuti ma che, invece, è più facile riciclarli o smaltirli correttamente».

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole dell’assessora al verde e al decoro urbano del Comune di Cles Francesca Endrizzi: «Un sentito ringraziamento a tutti i volontari che hanno partecipato attivamente alla “Giornata Ecologica”. La loro numerosa presenza e il loro impegno sono stati fondamentali per rendere questa giornata un successo. Sono estremamente felice di constatare che rispetto agli anni passati abbiamo registrato una significativa riduzione degli sprechi e dei rifiuti. Questo dimostra che la consapevolezza ambientale sta crescendo nella nostra comunità e che sempre più persone si stanno impegnando per preservare il nostro prezioso ecosistema. Continuiamo su questa strada, mantenendo alta l’attenzione sull’importanza di ridurre, riutilizzare e riciclare i nostri rifiuti. Ogni piccolo gesto conta e insieme possiamo fare la differenza».