mer 10 nov 2021 10:11 • By: Alberto Mosca
Il progetto del Parco Naturale Adamello Brenta
“Il progetto ‘Un parco per le
api’ è fondato su azioni concrete di protezione, consapevolezza e informazione
in rete con il territorio”. Così Walter
Ferrazza, presidente del Parco
Naturale Adamello Brenta, spiega un progetto che idealmente ha preso avvio
nel 2006, con l’adozione della Cara Europea del Turismo Sostenibile: “Oggi il
rapporto con il turista è diverso rispetto al passato e si è ancora più
trasformato con la pandemia: oggi la montagna è sempre più vista come un’area
di benessere, da vivere attraverso un rapporto intimo tra uomo e natura; si
tratta di un cambio di paradigma che ci deve fare riflettere, e sviluppare una
nuova cultura identitaria che nella conservazione del territorio un punto
essenziale, perfettamente simboleggiato dal valore dell’ape”.
Un punto sul quale Ferrazza parte da un dato impressionante: “L’84% dei vegetali coltivati dipende dall’impollinazione e quest’ultima viene fatta dalle api per il 70%. Per questo, in un’ottica consapevolezza e di volontà di fare rete sul territorio stiamo realizzando il Parco delle api, azioni concrete di protezione, di informazione e ricerca scientifica, di collaborazione con il territorio”.
Il progetto prevede la realizzazione di iniziative culturali con il coinvolgimento di scuole, residenti e turisti con gli apicoltori e gli enti del territorio; una serie di aiuole e un “Bee Hotel”, allestendo delle aree seminate con piante e fiori specifici per attrarre le api e gli insetti impollinatori; un laboratorio di smielatura a disposizione degli apicoltori locali; coinvolgere le famiglie nella realizzazione di piccoli Bee Hotel e aiuole dedicate nei giardini; una camera di volo per attività dimostrativa per scuole, residenti e ospiti; infine, esportare il progetto dalla Val Rendena ad altri ambiti del Parco Naturale Adamello Brenta.