mer 01 gen 2020 16:01 • Dalla redazione
La difficoltà persistente a eliminare o a separarsi dai propri averi
Si chiama disposofobia ed è un disturbo da accumulo. Si tratta di disturbo, che comporta la difficoltà persistente a eliminare o a separarsi dai propri averi, indipendentemente dal loro reale valore, dovuta alla necessità di conservare gli oggetti e al disagio associato alla loro eliminazione. Spesso si accompagna anche a un’acquisizione eccessiva. In generale, si osserva quindi l'accumulo di una gran quantità di oggetti, ammassati insieme in modo disorganizzato in spazi concepiti per altri propositi, che arrivano a ingombrare e a rendere inaccessibili e inutilizzabili anche locali fondamentali quali la cucina, il bagno o la camera da letto. Ne conseguono un disagio clinicamente significativo e/o la compromissione del funzionamento nell'ambito sociale, lavorativo o in altri ambiti importanti, quali la capacità di mantenere condizioni igieniche adeguate e un ambiente sicuro per sé e per gli altri.