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SOS Architettura

Sedotti e abbandonati

lun 19 lug 2021 11:07 • By: Lorena Stablum

Sono centinaia in tutta la Provincia gli edifici inutilizzati e in stato di abbandono

Sono centinaia gli edifici che giacciono abbandonati e inutilizzati in tutto il territorio provinciale e che rappresentano una ferita aperta al paesaggio e alla bellezza. Proprio per generare interesse intorno al tema della decadenza di questi immobili e indurre una riflessione sulla presenza massiccia di edifici e infrastrutture, la cui realizzazione o non si è mai conclusa o se conclusa è stata poi abbandonata, è nato il progetto Sedotti e Abbandonati.

Promossa dalla rivista del Collegio degli Ingegneri del Trentino Scienza&Mestieri, con il contributo del CITRAC, il Circolo Trentino di Architettura Contemporanea, dell’associazione fotografica Il Fotogramma e sostenuta dalla Fondazione Caritro, l’iniziativa ha preso avvio nel maggio 2020: la prima attività proposta ha riguardato la mappatura degli edifici abbandonati alla quale tutta la popolazione ho potuto prendere parte. I risultati sono stati presentati il 5 gennaio scorso con una diretta Facebook.

La campagna fotografica di raccolta dati, che si è tenuta da luglio a novembre dello scorso anno, ha permesso di raccogliere oltre centocinquanta immagini di edifici abbandonati diffusi in tutta la provincia di Trento, inseriti in una mappa consultabile online sul sito dell’iniziativa. Se in Val di Sole non sono arrivate segnalazioni da parte della cittadinanza, sono 13 invece i casi indicati in Val di Non. In questo caso le segnalazioni riguardano, ad esempio, siti produttivi come la fornace di mattoni a Ton, la Birreria di Terres e la fabbrica sociale di birra a Castelfondo o alberghieri quali l’albergo alla Posta di Taio, l’Hotel Cristallo di Cles, e un paio di hotel alla Mendola. Nell’interesse dei cittadini si è concentrato anche sull’edificio della piscina di Revò e sulle case cantoniere di Ton e Segno.


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