Andrea De Zordo è stato eletto il 30 aprile 2024 presidente dell"Associazione Artigiani - Confartigianato Trentino, un ruolo di primo piano in un comparto che registra più di 9 mila imprese associate (più del 75% di quelle iscritte al registro della Camera di Commercio), che danno lavoro a circa 30 mila collaboratori. Un comparto che incide per il 15% sul Pil provinciale fatturando complessivamente 4 miliardi di euro. A inizio agosto è stato eletto presidente della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Trento.
Primo trimestre messo in archivio da presidente dell"Associazione Artigiani Confartigianato Trentino, le sfide aperte sono tante, può tracciare un primo bilancio di questi primi 100 giorni?
Sin dal primo momento, insieme alla giunta, abbiamo cercato di dare visibilità e dignità a un settore economico che è assolutamente centrale nell"ambito del sistema trentino. Ovviamente in poco più di tre mesi non sono molti i progetti che si possono concretizzare o portare sino in fondo, però penso che siamo sulla buona strada. Altro tema centrale è la sicurezza sul lavoro intesa come stile di vita. Su questo fronte ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze, la salute dei nostri collaboratori è fondamentale per tutti noi, rappresentiamo un mondo dove molto spesso chi lavora al nostro fianco è quasi sempre un famigliare. Di sicuro non è un numero. Detto questo sono assolutamente consapevole del fatto che essere presidente di una realtà così complessa e variegata richiederà ancora del tempo per comprendere sino in fondo tutti i meccanismi. Vi basti sapere che come Associazione Artigiani "“ Confartigianato Trentino rappresentiamo più di 40 mestieri e la struttura conta 300 tra dipendenti e collaboratori.
Un ruolo
sicuramente molto impegnativo, da far conciliare con l"attività lavorativa e la
famiglia.
Scappa quasi un "ma chi gliel"ha fatto fare?" o meglio, cosa muove un
imprenditore affermato a dedicarsi ad un"organizzazione di categoria? Se volete la risposta di un imprenditore affermato
chiedetelo ad un imprenditore affermato (sorride, ndr). Io vi rispondo da idraulico della Val di Non che conduce una
piccola realtà cui è molto legato. Diciamo che è stato un mix tra ambizione,
sana follia, spirito di appartenenza e coincidenze. Il mio percorso nell"ambito
associativo è iniziato una decina di anni fa come delegato territoriale,
nell"ultimo quadriennio ho avuto modo di rappresentare il mio territorio,
guidare l"Ebat (Ente Bilaterale Artigianato Trentino) ed essere il numero due
in Confidi Trentino Imprese. Insomma un quadro generale della situazione lo
avevo, nel momento in cui diversi miei colleghi si sono avvicinati facendomi
capire che mi ritenevano la persona giusta per succedere all"ormai ex
presidente Marco Segatta, ho deciso di rompere gli indugi. Non è stata una
scelta semplice né immediata. Non si può dire
altrettanto dell"elezione a sorpresa, di poco più di 2 settimane fa, il 7
agosto, che l"ha portata alla presidenza della Camera di Commercio di Trento:
eletto con 33 voti dei 46 elettori votanti per succedere a Giovanni Bort, che non
si è ricandidato. La presidenza della Camera di Commercio non è stata una
vera e propria scelta ma un"opportunità , del tutto inaspettata, che ho colto.
Mi rendo conto benissimo di ricoprire due ruoli estremamente impegnativi,
delicati e carichi di responsabilità e da parte mia metterò a diposizione tutto
quello che fa parte del mio bagaglio professionale e personale. Sarà ovviamente
indispensabile il supporto continuo e concreto delle rispettive strutture e
sono certo che in tal senso non sarò mai solo.
Si suol dire "hai
voluto la bicicletta e adesso pedala", ma verso dove? Io so da dove parto, non dove andrò. Gli obiettivi che
riusciremo a raggiungere saranno direttamente proporzionali alla dedizione e al
lavoro, che metteremo tutti noi membri della giunta provinciale e la struttura.
Non mi è mai piaciuto parlare al singolare a maggior ragione non lo faccio ora,
sono solo il capitano di una squadra molto numerosa. Le partite si vincono
quando tutti danno il loro apporto concreto e continuo. C"è un valore
aggiunto che si sente di apportare in questo ruolo in quanto valligiano e noneso
in particolare? L"Associazione Artigiani "“ Confartigianato Trentino è
molto ben radicata in tutto il territorio provinciale grazie alle 16 sedi su
cui possiamo contare. L"artigiano è una presenza capillare, lo si trova
dovunque ed ecco quindi che, in tal senso, credo di rappresentare parte
dell"essenza della nostra categoria. C"è un aspetto però che mi ha fatto, e mi
sta facendo, davvero molto piacere. Girando molto per tutto il territorio
trentino mi rendo conto che noi nonesi siamo considerati persone molto tenaci,
serie e con la testa sulle spalle. Qualità tutt"altro che banali se permettete. Allo scadere del
suo mandato, che obiettivi si augura di aver raggiunto? Vorrei che il comparto dell"artigianato ricoprisse un
ruolo baricentrico nel sistema economico provinciale. Sarà nostro preciso
compito far crescere qualitativamente tutte quelle eccellenze produttive che
già arricchiscono il nostro mondo. Un"altra priorità è rappresentata dai
giovani: solo investendo su di loro potremo avere un futuro lavorativo e
associativo assicurato.
