sab 21 dic 2024 14:12 • Dalla redazione
I cervi prelevati sono transitati al Centro di Raccolta di Cusiano per permettere i prelievi dei campioni biologici e la raccolta delle principali misurazioni biometriche
COGOLO. Oggi, sabato 21 dicembre 2024 si conclude la prima sessione della seconda stagione di controllo del Progetto Cervo nel settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio. Anche in questa sessione i cervi prelevati sono transitati al Centro di Raccolta di Cusiano per permettere i prelievi dei campioni biologici e la raccolta delle principali misurazioni biometriche.
Le analisi permetteranno di valutare la condizione di salute e lo stato dei cervi (la loro costituzione e le loro condizioni di peso) in relazione a costituzione corporea, condizione fisica e stato sanitario. Per ogni cervo prelevato vengono raccolte le informazioni sul suo peso, viene misurata la lunghezza della mandibola e ne viene valutato il sesso e l'età mediante l'analisi del grado di usura della dentatura.
Ulteriori analisi riguardano reni, grasso e apparato riproduttivo per valutare le "condizioni" dell'animale. I prelievi, in particolare di sangue, servono per le analisi sanitarie per la ricerca della positività alla paratubercolosi, malattia infettiva condivisa con il bestiame domestico. Nella corrente stagione, le attività di campionamento sui capi prelevati in controllo sono state integrate da un ulteriore progetto finalizzato all'analisi della qualità e dell'igiene delle carni dei cervi prelevati.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e dal Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell'Università degli Studi di Milano, è finalizzata a descrivere e quantificare le caratteristiche nutrizionali peculiari e distintive delle carni dei cervi a vita libera, caratterizzate da minori quantità di grasso e di colesterolo rispetto alle carni di animali allevati.
Sulla base degli esiti delle analisi sarà valutata l'opportunità di predisporre un apposito disciplinare per la valorizzazione della carne di cervo oggetto dell'attività di controllo. Tutti i dati raccolti, insieme a quelli legati al prelievo stesso, saranno riportati nel report annuale redatto a conclusione della stagione di controllo.