RABBI. “Cari amici, Malga Polinar termina la sua storia con Marco e Cristina col 2024”. Così inizia il messaggio di addio con il quale sulla pagina Facebook di Malga Polinar si dà conferma di un esito che era nell’aria.
“Tutto è cominciato con un sogno - scrivono Marco e Cristina - vivere in alto dove tutto sembra più vero perché il vivere e lavorare è reso più duro ma tremendamente reale e palpabile. Volevamo utilizzare tutte le nostre forze per creare un prodotto buono, pulito, giusto e soprattutto rispettoso. Il formaggio e quello che servivamo in tavola rispecchiava noi, nel nostro tentativo di rispettare ciò che ci circonda. Abbiamo fatto presto i conti con la realtà... Anche in alto vigono leggi, burocrazia e scartoffie di ogni tipo che allontanano dal reale, rubano un sacco di tempo al pratico e concreto, che ingabbiano in telefonate, in uffici che spesso si accavallano, in moduli che probabilmente nessuno guarderà mai. Abbiamo tenuto duro ma, se aggiungiamo le difficoltà dell'ultima stagione, davvero forse vivevamo in un sogno! Insostenibile sotto molti punti di vista oltre al sentirsi quasi dei fuorilegge. Lasciamo Polinar - si legge ancora - ma siamo decisi a non cambiare le nostre idee e il nostro modo di vivere e di lavorare”.
Marco e Cristina andranno avanti a credere nei propri valori e cercheranno di portare avanti la propria ideologia in maniera libera e senza vincoli, felici di condividerla con amici e conoscenti.
“Questo è il lieto fine della nostra storia.
Vorremo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini e che hanno reso possibile questa esperienza: in primis i nostri famigliari e i tanti amici, l'Asuc di Bozzana, i comuni di Caldes e Rabbi, Agriturismo Trentino, Rabbi vacanze e l'APT Val di Sole, Slow Food e in particolare la condotta delle Terre del Noce e tutti i clienti che hanno sostenuto e finanziato il nostro lavoro. Grazie a tutti i woofers che si sono alternati in questi quattro anni e che sono stati preziosissimi nel lavoro e nella vita quotidiana insieme ai dipendenti che hanno saputo vivere un lavoro in una comunità. Grazie a chi ci ha affidato i suoi animali senza i quali non ci sarebbe stata una malga. Grazie anche ai nostri animali che ci hanno donato i loro preziosi prodotti e tanti momenti speciali, senza i quali non ci sarebbe stato né formaggio né agriturismo a nutrirci e deliziarvi: le capre, le cocche e i nostri amati cani, due dei quali hanno deciso di rimanere a Polinar come sigillo del nostro passaggio.
Loro vigilano la montagna della quale ormai fanno parte”.
“Ma un grazie speciale - si legge infine - va a tutte le molteplici persone che soprattutto questa estate ci sono state vicine nei modi più disparati. Senza la vostra solidarietà sarebbe stato difficile trovare una motivazione per concludere la stagione! In questo anno che volge al termine vogliamo augurarvi che il 2025 porti alla realizzazione di quel che più desiderate. Un caro saluto. Marco e Cristina”.
