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Hai cambiato il disco orario?

Parcheggi e dischi orari nel parcheggio dell'ospedale di Cles: cronaca di una multa

Hai cambiato il disco orario?

CLES. Mattina al pronto soccorso di Cles. Solita situazione, con personale che si fa in quattro e anche di più in un contesto difficile. Cinque in barella nella sala triage, solito via vai. Ma altrettanto interessante è quello che succede fuori dell’ospedale, nei parcheggi dello stesso.

A raccontare l’accaduto è una donna che, qui dalle 6 per aver accompagnato la figlia al pronto soccorso, si è trovata la multa per la sosta prolungata oltre le due ore del disco orario previsto.

26 euro, per non avere correttamente osservato la procedura. Posto che si trovi posto, e dato per certo che i tempi lunghi, talvolta lunghissimi di attesa vadano oltre le due ore, il disco orario va cambiato in un certo modo: non si può cambiare il disco orario e andarsene, ma uscire dal parcheggio già occupato, cercarne un altro e poi impostare il nuovo orario.

Peccato che già di prima di metà mattina, in certi giorni l’impresa sia pressoché impossibile.

Morale, una solenne e comprensibile incazzatura sfogata al ritorno in sala: dopo ore di attesa, anche il conto da pagare. E non è il ticket sanitario.

I casi singoli servono anche per provare a sanare situazioni che presentano evidenti elementi di criticità. Al di là delle regole del settore parcheggi e dischi orari, la situazione dell’ospedale Valli del Noce è significativa: parcheggi pieni anche per tanta gente che piazza l’auto lì non certo per andare all’ospedale ma per farsi altri tipi di affari o residenti nelle vicinanze.

Un paio di file senza disco orario ci sono, e guarda caso sono quelle sempre piene, magari per intere giornate. L’area parcheggio è dell’ospedale, che ne affida con convenzione al comune di Cles la gestione.

Sul tema abbiamo interpellato Marco Zanutto, comandante della Polizia locale, che conferma: “Il parcheggio è libero per tutti gli utenti, purché ne rispettino le regole di utilizzo.

Inoltre, il cittadino che si sente sanzionato ingiustamente può ricorrere. Detto questo, il problema esiste e non è esclusivo di Cles: vi sono delle criticità, dovute all’insufficiente numero di posti relativamente all’enorme massa di veicoli in circolazione; nell’area dell’ospedale, il nuovo parcheggio multipiano dovrebbe poter risolvere in parte la situazione”.

Le regole sono chiare. Ma il parcheggio dell’ospedale non dovrebbe essere primariamente, e tranquillamente, a disposizione di chi deve rivolgersi ai servizi sanitari?

 

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