lun 20 gen 2025 09:01 • Dalla redazione
Il report ISPAT conferma il trend positivo nel 3° trimestre 2024, con un aumento degli occupati e un tasso di disoccupazione al 2,3%. Bene costruzioni, commercio e industria, contesto sfidante per agricoltura e sul fronte della parità di genere
TRENTO. Anche nel terzo trimestre 2024 il mercato del lavoro in Trentino ha registrato una dinamica complessivamente positiva: gli occupati aumentano del 2,1% su base annua, il tasso di disoccupazione scende al 2,3%, mentre il tasso di attività si mantiene nettamente sopra la media nazionale. È la fotografia scattata dall'Istituto di Statistica della provincia di Trento - ISPAT sulla base della rilevazione Istat sulle forze di lavoro. I dati, pubblicati oggi, evidenziano un territorio in salute dal punto di vista occupazionale, grazie alla crescita nei settori strategici come costruzioni (+4,5%), commercio, alberghi e ristoranti (+7,5%) e industria (+13%). Tuttavia, rimangono sfide aperte su alcuni fronti, come il rallentamento nel settore agricolo (-27,1%) e la necessità di una maggiore inclusività nel mercato del lavoro.
"I dati confermano complessivamente la solidità del mercato del lavoro in Trentino e la capacità del nostro territorio di mantenersi competitivo a livello nazionale, con tassi di occupazione e disoccupazione tra i migliori in Italia. Un risultato che è frutto anche delle politiche attive messe in campo per sostenere le imprese e creare nuove opportunità di lavoro, in particolare nei settori strategici come l’industria e il turismo. Tuttavia, non possiamo ignorare le difficoltà emerse in alcuni comparti, come l’agricoltura, e la necessità di colmare il divario di genere nell’accesso al mercato del lavoro. Continueremo a lavorare con determinazione per promuovere un’occupazione sempre più inclusiva e sostenibile, capace di rispondere alle sfide di oggi e di domani”, questo il commento dell'assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli.
I dati
Nel terzo trimestre 2024 le forze di lavoro in Trentino superano le 263
mila unità, con un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Questo risultato è trainato dalla componente maschile, che cresce del 3,4%,
mentre la componente femminile registra una lieve flessione (-0,8%). Gli
occupati, che raggiungono le 257 mila unità, mostrano un aumento generalizzato
nei settori più dinamici dell’economia provinciale.
Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni si attesta al 72,9% (79,9% per gli
uomini e 65,7% per le donne), con un incremento di 1,1 punti percentuali su
base annua, nettamente superiore alla media nazionale del 62,6%. Anche il tasso
di disoccupazione (al 2,3%) registra un miglioramento, calando di 0,6
punti percentuali rispetto all’anno precedente, mantenendosi
significativamente al di sotto della media italiana del 5,6%.
Le persone in cerca di occupazione raggiungono le 6 mila unità, in flessione su
base annua del 18,4%, coinvolgendo esclusivamente la componente femminile
(-41,4%); in aumento quella maschile (+19,7%).
Settori trainanti e sfide
L’analisi settoriale mette in evidenza una crescita robusta nei comparti
delle costruzioni (+4,5% e +862 unità su base annua), del commercio,
alberghi e ristoranti (+7,5%, +3.746 unità) e dell’industria in senso
stretto (+13%, +5.731 unità), dopo la flessione rilevata nel trimestre
precedente.
Comparti che compensano l'importante contrazione registrata in agricoltura
(-27,1%) e nelle altre attività dei servizi (-1,8%).
Altro aspetto meritevole di attenzione, pur in un quadro
complessivamente positivo e al netto della flessione del comparto agricolo,
quello dell'esistente divario di genere all'interno del mercato del lavoro.
L’aumento degli occupati interessa infatti prevalentemente gli uomini (+3%
contro lo 0,9% delle donne), analogamente gli inattivi maschi sono pari al
18,2% (il valore più basso rilevato dal 1° trimestre 2018), mentre le femmine
si posizionano al 32,7%.
Tuttavia il calo della disoccupazione nel trimestre risulta più favorevole per
le donne: il tasso di disoccupazione femminile cala
infatti di 1,6 punti percentuali contro una crescita di 0,3
punti percentuali per la componente maschile.
Il rapporto è disponibile sul sito ISPAT www.statistica.provincia.tn.it e a questo link .