Cultura & spettacolo

Fondazione Trentina per l’Autismo e i Nomadi: sold out per l’evento di beneficenza a Mezzocorona

Ieri sera a Mezzocorona la combine fra la band più longeva italiana i Nomadi e la Fondazione Trentina per l’Autismo hanno creato l’evento di beneficenza più acclamato della stagione

Fondazione Trentina per l’Autismo e i Nomadi: sold out per l’evento di beneficenza a Mezzocorona

MEZZOCORONA. Ha aperto il concerto il gruppo “Ma Noi Non”  con la bellissima voce di Debora Helfer che ha scaldato il pubblico. Una band nata nel 2005, ispirandosi proprio ai Nomadi e alla Val di Non, terra d’origine della tribute band.

Esauriti i posti, un vero pienone, giovani e meno giovani e bambini tutti assieme che ha reso la serata calorosa, vissuta e partecipata dal primo momento. Arrivi da tutto il Trentino, ma anche da alcune regioni del nord Italia: il fan club dei Nomadi si mantiene sempre attivo e fa nuovi adepti. Tantissimi i volontari che hanno reso possibile l’evento.

Per il secondo anno i Nomadi hanno sposato la causa di raccolta fondi a favore delle persone che hanno a che fare con lo spettro autistico. 

Un segno concreto che accoglie la gioia del divertimento attraverso le canzoni storiche e quelle più attuali in un crescendo di condivisione e applausi, che si è concluso con la presenza e la partecipazione di tanti ragazzi direttamente sul palco.    

Apre l’evento Giovanni Coletti, promotore e di Presidente della Fondazione Trentina per l’Autismo e ideatore di Casa Sebastiano di Coredo. Presenti in pole position il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti e il Sindaco di Mezzocorona Mattia Hauser.

Presenze importanti per sottolineare che la comunità Trentina è sensibile ai temi dell’inclusione a tutti i livelli. 

“Un bel messaggio per tutta la nostra comunità” l’ha invece definita Fugatti, parlando di un Trentino sempre molto attento e partecipe, non solo a parole, ma anche con la vicinanza dei fatti, come dimostra questo evento. 

 “Tutti assieme possiamo fare la differenza” le parole del primo cittadino di Mezzocorona Hauser sottolineando il supporto dei volontari che hanno consentito con il loro lavoro di realizzare questo grande evento.

Giovanni Coletti e la Sg.a Manuela hanno voluto questo evento con l’obiettivo di garantire la sostenibilità delle attività della Fondazione tese al miglioramento della qualità della vita delle persone affette da spettro autistico. Un fenomeno in aumento anche grazie alla sensibilizzazione che consente di scoprire questi deficit con maggiore precisione e con grande anticipo, già dai primi segnali. E la Fondazione Trentina per l’Autismo ha un ruolo fondamentale. 

Casa Sebastiano è un esempio straordinario nella cura e supporto a chi è affetto da questi deficit, oltre al compito di dare sollievo alle famiglie che vivono sulla loro pelle impegno di una gestione complessa dei loro cari.  

I Nomadi sono stati presenti per il secondo anno a questo evento e nonostante ciò si è rivelato ancora un pienone.

“L’anno scorso è stato un grande successo e l’aspettativa di quest’anno è sempre quella di migliorarsi. Siamo felici di essere stati scelti per sostenere questa causa: è un onore, un grande onore essere di aiuto anche con la musica.”

“Siamo Nomadi, ma con le radici! E non abbiamo mai seguito le mode, siamo diventati un brand perché da oltre 60 anni, nonostante le tante difficoltà, siamo rimasti coerenti con i nostri valori. Sono cresciuto, sono 62 anni che sto sul palco, ma sono rimasto ragazzo!” ha detto Beppe Carletti, all’incontro esclusivo riservato ai giornalisti. 


Per chi non avesse potuto partecipare, in ogni momento potrà 

  • fare una donazione alla Fondazione

  • donare il 5x1000 in sede di dichiarazione dei redditi

  • acquistare una delle tante creazioni artistiche dei ragazzi. 


Per maggiori info: info@fondazionetrentinaautismo.it 

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