sab 15 mar 2025 11:03 • Dalla redazione
Mercoledì 19 marzo a Parma. Dal Trentino Alto Adige pronti a partire centinaia di agricoltori della Coldiretti
TRENTO. Mercoledì 19 marzo, a partire dalle ore 9:00, migliaia di agricoltori della Coldiretti, provenienti da tutte le regioni d’Italia, sfileranno per le strade di Parma. Alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, la manifestazione attraverserà il centro della città con le bandiere gialle dell’organizzazione e quelle dell’Unione Europea, unite dallo slogan “Facciamo luce”.
Centinaia di agricoltori del Trentino Alto Adige saranno presenti insieme ai vertici della Coldiretti regionale con il presidente Gianluca Barbacovi, il direttore Enzo Bottos e i dirigenti dell'Organizzazione. Saranno presenti anche alcuni sindaci dei comuni del Trentino Alto Adige.
"Nel dibattito sui cibi creati in laboratorio -afferma il presidente di
Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi- Coldiretti, da sempre
impegnata nella trasparenza, nella qualità e nella sicurezza alimentare, non si
oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione
dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un
approccio responsabile e coerente con i valori europei".
Il corteo partirà da Piazza della Repubblica per raggiungere la sede dell’Efsa
(Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’ente che esamina le richieste
di autorizzazione dei novel food. La comunità scientifica sul tema è concorde
nel segnalare i rischi legati ai cibi ultraformulati, considerati l’anticamera
dei cibi creati in laboratorio e sollecita ulteriori approfondimenti su
sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine,
ribadendo la necessità di procedere con prudenza.
Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale
#facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi
prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione
agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e
contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle
nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.