mar 01 apr 2025 08:04 • By: Salomone Salmerini
Svolta inaspettata nel dibattito sulle comunali
SAN ROMEDIO. Si chiamerà Comune di S. Romedio e sarà la fusione delle frazioni di Smarano, Coredo, Tavon, Sanzeno, Banco e Casez. Un’operazione di portata epocale, nata da un clamoroso blitz notturno dell’ex sindaco di Predaia Paolo Forno e del sindaco di Sanzeno Martin Slaifer Ziller. I due, con uno slancio d’ispirazione mistica, hanno siglato l’accordo ai piedi del famoso santuario, garantendo ai cittadini la possibilità di votare per dire "SI" alla nascita del nuovo ente. E la sede amministrativa? Ovviamente il santuario stesso, perché nulla dice "efficienza burocratica" come un antico luogo di pellegrinaggio.
Il nuovo comune promette meraviglie: dalla Basilica dei Santi Martiri ai
laghetti di Coredo e Tavon, dalla storica sede di Pomaria ai panorami
mozzafiato di Merlonga. Ma non è tutto! Questo progetto rivoluzionario si
inserisce nella già infuocata discussione che ha coinvolto Predaia e Sfruz
negli ultimi giorni, aggiungendo un tocco di geniale imprevedibilità
all’assetto istituzionale trentino.
A suggellare la storicità dell’evento, il Presidente Mattarella in
persona avrebbe deciso di firmare un decreto d’urgenza per permettere ai
cittadini di esprimersi entro la giornata odierna, perché quando si tratta di
rivoluzioni amministrative lampo, non c’è tempo da perdere!
E attenzione alle chicche del nuovo comune: il simbolo sarà il glorioso
salmerino alpino, mentre l’amministrazione adotterà un modello di democrazia
diretta con due sindaci (per non far torto a nessuno). Ma il vero colpo di
scena è l’istituzione di un reddito a vita per tutti i residenti, garantendo
loro la libertà assoluta di non lavorare mai più. Sì, avete capito bene: 365
giorni di ferie all’anno e un buono spesa illimitato per la celeberrima festa
della patata di Sfruz. Un sogno? No, pura realtà!
Restiamo in attesa di scoprire i risultati del voto!