TRENTO. Il Dipartimento Protezione civile, foreste
e fauna della Provincia autonoma di Trento, il Soccorso alpino e speleologico
del Trentino e la Società alpinisti tridentini ricordano a tutti gli
appassionati l'importanza di prestare la massima attenzione in montagna durante
le escursioni, in particolare in questo periodo in cui le temperature stanno
lentamente aumentando. Secondo il bollettino valanghe Euregio, il grado di
pericolo attuale è 2 (moderato), ma è fondamentale essere consapevoli che in
montagna il rischio zero non esiste.
Anche con un grado di pericolo 1, la neve
e le condizioni meteo possono nascondere delle insidie. Le condizioni più critiche si trovano sui pendii
ombreggiati e molto ripidi, in particolare sopra i 2.500 metri, dove gli
accumuli di neve ventata e gli strati deboli presenti nel manto nevoso
al passaggio degli escursionisti possono essere la causa
di distacchi improvvisi. Le zone più vulnerabili sono quelle in
prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni, dove i pericoli sono
maggiori a causa del manto nevoso instabile e della possibilità di
distacchi di valanghe isolate che potrebbero coinvolgere anche gli strati più
profondi, raggiungendo dimensioni medie.
Per questo motivo, si rinnova l'invito ad esercitare
sempre la massima prudenza ed a monitorare costantemente i bollettini valanghe
consultando il sito https://valanghe.report/bulletin/latest.
Attualità
Montagna, prima di ogni uscita consulta il bollettino valanghe Euregio
La raccomandazione di Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, Soccorso alpino e speleologico del Trentino e Società alpinisti tridentini
