PELLIZZANO. “Costruire futuro”, la lista guidata da Francesca Tomaselli, ha obiettivi chiari: dare continuità a quanto progettato nel precedente mandato e concretizzare quanto avviato.
Quali sono stati gli obiettivi raggiunti nella precedente candidatura?
Innanzitutto, mi piace sottolineare la continuità del gruppo. Ciò che mi rende più fiera è proprio il rimanere coesi e uniti, tutti vanno avanti e si sono aggiunte quattro persone che arricchiscono il gruppo per competenze, motivazione e slancio. Negli anni trascorsi è stato fatto un grande lavoro, abbiamo intercettato fondi per oltre 11 milioni di investimenti partendo dalla conferma per il trampolino, il Bando Borghi del PNRR, dove ci siamo messi in gioco personalmente a livello progettuale, e la soddisfazione più bella è vedere che il progetto ha una sua compiutezza, senza buchi neri. Poi, la riqualificazione dell’asilo nido, per la costituzione del polo 0-6, compimento di un’idea nata con il sindaco Cova con cui siamo in continuità.
E per quanto riguarda i progetti per il futuro?
Abbiamo ottenuto un finanziamento di oltre
2 milioni di euro per l’ampliamento della rete di teleriscaldamento, al momento
sono presenti circa 250 utenze attive per Pellizzano, se parliamo di
bioenergie, con le due zone scoperte a est del paese e Ognano. Abbiamo fatto
domanda per un ampliamento e avremo circa 2 km e mezzo di nuova rete, dando
possibilità di allacciamento a 74 nuove installazioni e 64 predisposizioni, 1
terzo in più rispetto all’attuale capacità, pur tenendo la stessa caldaia.
Partiranno i lavori nel giro di pochi giorni. L’attenzione alle persone resta un altro
nostro grande tema: abbiamo sempre messo in campo diverse iniziative per
coinvolgere tutte le fasce della popolazione, dai bambini agli anziani. E per
quanto riguarda il turismo, penso al Lago dei Caprioli e alle sperimentazioni
di mobilità alternativa all’auto fatte, sarà il tempo della concretizzazione
per mettere a terra la visione del futuro.
L’iter è già stato avviato per
spostare parcheggi ora troppo visibili, ne realizzeremo uno più integrato e
meno impattante; è un progetto che partirà a nord, nella zona meno vissuta noi
metteremo un nuovo parco a ridosso del lago per avere più metri a disposizione
per le persone. Un’altra tematica della prossima
legislatura sarà trovare strategie per dare una risposta alternativa
all’afflusso ingente di persone a Termenago, grazie anche al bando Borghi, e
chiudere il progetto che abbiamo chiamato “bellezza in comune”, sul tema dell’arredo
urbano. Ora che c’è la possibilità di scavare, vorremmo chiudere gli
investimenti e concentrarci sull’abbellimento coerente del comune e delle sue
frazioni. Quale
sarà il destino del nuovo trampolino per il salto con gli sci? Adesso ripartono i lavori, abbiamo avuto un
problema geologico imprevedibile che ha preso tutto l’anno scorso nella ricerca
di una soluzione tecnica: abbiamo dovuto rivedere la parte progettuale e faremo
un intervento diverso dal previsto, più costoso e impegnativo. La Provincia è disponibile a finanziare
tutto, la ditta partirà nel corso dell’anno: è un’opera che ha avuto il suo
impatto e capiamo che anche per le persone è importante da chiudere. Poi c’è un secondo step, l’impianto di
risalita a servizio del trampolino immaginando un’infrastruttura che sia di
sviluppo dell’area; e in fase definitiva la costruzione di una “mountain
coaster”, monorotaia che raggiunge i 40 km/h, un’attrazione pensata per tutti. Vuole
lasciare un commento sulla crisi della partecipazione popolare? L’ultimo dato che abbiamo è quello delle
elezioni precedenti, quasi il 70% di affluenza, un numero importante. Sono
combattuta su questa cosa: è vero che c’è la questione del disinteresse alla
politica, si tende ad avere un approccio critico e mettersi meno in gioco, ma
penso anche che a Pellizzano sia stato fatto un gran lavoro e spero che la
fiducia nell’amministrazione ci sia, che le persone notino il nostro evidente
impegno per il paese.
Poi, le difficoltà sono nei numeri, che a
volte impediscono di riuscire a concludere lavori ambiziosi, ma forse adesso ci
avviciniamo a un’idea di valle più unita. Pellizzano e Ossana sono stati un
esempio per quanto riguarda la creazione di sinergie, laddove un piccolo paese
non riesce con l’unione si può creare qualcosa, accedere a fondi più
interessanti. Saranno sempre più utili momenti di
confronto ed educazione, a partire dai ragazzi, con piccoli incontri ed eventi
promossi dal Comune importanti per comprendere meglio la realtà politica. Per la scarsa partecipazione le monoliste
sono tante in Val di Sole, non è più imputabile a un solo comune ma è un trend
generalizzato. Vedremo, il quorum non è una
preoccupazione, è importante che le persone vadano a votare e che scelgano, che
diano sostegno e ci piacerebbe che le persone dessero risposta tangibile al
nostro impegno. La lista “Costruire futuro”: Ambrosi Elisabetta Bevilacqua Sandra Bresadola Benedetta Carolli Renato Ceschi Luisa Cova Stefano Daprà Michele Gallina Carla Lucchini Bruno Pangrazzi Ennio Pedergnana Lorenzo
