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Nasce la Rete dei Musei etnografici del Trentino

Sarà costituita sabato 12 aprile 2025 a Rovereto

Nasce la Rete dei Musei etnografici del Trentino

ROVERTO. Sabato 12 aprile 2025, alle ore 9.30, nella Sala Conferenze di Rovereto della Fondazione Caritro (piazza Rosmini, 5), si terrà la riunione plenaria dei referenti degli 85 siti e musei etnografici trentini, riconosciuti dalla Provincia autonoma di Trento, ai sensi dell’articolo 20 bis della Legge Provinciale 3 ottobre 2007, n. 15 e s.m. All’ordine del giorno dell’incontro – che sarà aperto al pubblico – c’è la costituzione della Rete dei Musei etnografici del Trentino, la nomina del gruppo di coordinamento della Rete, la definizione dei punti fondamentali per la promozione e la valorizzazione delle realtà museali e la presentazione delle iniziative programmate dai vari musei per la stagione primaverile e per quella estiva.

Saranno presenti i referenti dei Musei etnografici Marta Baldessari (Museo degli strumenti musicali popolari e Mulino Angeli. Casa degli spaventapasseri, Roncegno Terme), Giuseppina Daniele (Museo della Civiltà Contadina della Vallarsa, Riva di Vallarsa e Mulino di Arlanch), Salvatore Ferrari (Museo della Civiltà Solandra di Malé), Katia Gnosini (Museo Casa Marascalchi e Sentiero etnografico di Rio Caino, Cimego), Luisa Guerri (Molino Ruatti a Pracorno di Rabbi e Fucina Marinelli di Malé), Maurizia Manto (Museo della Scuola, Pergine Valsugana), Rolando Mora (El Molì dei Blèc, Ledro), Angelo Zeni (Mulino Zeni, Brentonico).

 

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