dom 14 feb 2021 21:02 • Dalla redazione
Sandro de Manincor coordina la regia internazionale delle immagini prodotte da RAI per tutto il mondo
I Mondiali di sci a Cortina sono esplosi in tutta la loro
bellezza, complici le giornate favolose, un’ottima organizzazione e lo scenario
più bello del mondo. A celebrarli il passaggio delle Frecce Tricolori che hanno
steso il tricolore più lungo del mondo. Così, pur penalizzati dall’assenza del
pubblico che avrebbe onorato degnamente la manifestazione, sono diventati
l’evento sportivo mediatico dell’anno con milioni di spettatori nel mondo che
seguono da casa le gesta degli atleti e tutto il ricco contorno di una
manifestazione iridata.
A produrre le immagini televisive per tutto il mondo, ci pensa RAI, che per l’occasione ha messo in campo le più moderne tecnologie e una squadra di oltre 200 persone, in collaborazione con Infront Sport & Media, la società detentrice dei diritti televisivi.
Ma a supervisionare il tutto e impostare e coordinare il lavoro dei registi c’è il trentino Sandro de Manincor che, forte della ventennale esperienza in Coppa del Mondo, ricopre qui il ruolo di regista internazionale supervisor e responsabile della linea editoriale. Oltre 80 telecamere piazzate sulle piste Olimpia e Vertigine, secondo i vari schemi ideati e studiati, replay mozzafiato, un drone, microcamere speciali sul casco di ex campioni per mostrare il tracciato, due grandi regie, una sala macchine impressionante, chilometri di fibre ottiche, un impianto tecnologico sofisticatissimo, una squadra di tecnici, fonici, grafici e cameramen, sono gli strumenti che de Manincor gestisce per raccontare al meglio l’evento e valorizzare l’immagine della montagna italiana. Una grande responsabilità, con sopralluoghi in pista all’alba e decisioni da prendere in frazioni di secondo, all’insegna del motto “vietato sbagliare”. È il bello della diretta.
I complimenti sono già arrivati dai tanti broadcasters, ma da oggi alla fine dei mondiali ci saranno ancora tante gare, nella speranza di poter festeggiare anche qualche medaglia. Poi finita l’avventura cortinese, ci sarà la Coppa del Mondo in Val di Fassa, grande vetrina per il Trentino, e lì, il nostro regista giocherà in casa.