TRENTO. Presentato questa mattina in conferenza stampa il Festival dell’Asparago bianco di Zambana, un evento che vive una crescita inarrestabile da 36 anni. Partito come festa dedicata al prodotto tipico locale, è diventato un festival che coinvolge tutto il territorio ed il suo tessuto associazionistico e produttivo per un intero mese. Da quest’anno, poi, è entrato nel novero delle Sagra di Qualità, riconoscimento dell’UNPLI (Unione nazionale Pro Loco) per le eccellenze italiane in ambito di eventi Pro Loco.
A Zambana, dunque, l’asparago bianco è diventato il trait d’union per decine di iniziative (camminate, degustazioni e convegni) che a partire dal 12 aprile animeranno il paese di Zambana e il vicino abitato di Zambana vecchia. Clou del mese sarà la grande Festa Patronale e dell’Asparago Bianco, dal 25 al 27 aprile e dal 30 al 1 maggio, 5 giornate di grande festa che interessa tutto il paese, in cui l’asparago si potrà degustare nell’eccezionale menù proposto dalla Pro Loco.
La cena di gala, i laboratori per bambini, le esperienze di raccolta nei campi degli asparagi , e poi le mostre, le visite guidate, il mercatino agricolo e molto altro: sono svariate le declinazioni che la Pro Loco di Zambana, con la sua esperienza di 36 anni nell’organizzazione di questa manifestazione, è riuscita a dare del suo prodotto simbolo, l’asparago, filo conduttore che mette in sinergia le risorse del territorio: gli asparagicoltori, decine di associazioni locali e la comunità intera.
Novità di questa edizione, la giornata Sparzi la voze (andata in scena il 12 aprile), ideata dai giovani del paese, che insieme alla Pro Loco e alle associazioni hanno proposto un concentrato della Festa dell’asparago, con degustazioni, visite guidate e musica.
Altro elemento inedito, un piatto speciale servito solo nella giornata di domenica 27 aprile: la lasagna all’asparago bianco.
Da sempre il Festival dell’Asparago diventa anche occasione di piccoli approfondimenti culturali legati al tema.
E così quest’anno un’esposizione ripercorrerà la storia della coltura dell’asparago e la sua introduzione in Piana Rotaliana attraverso dati e immagini.
Un altro tema molto sentito è il volontariato, ossatura portante dell’evento. Per questo il Festival ha deciso quest’anno di ospitare la mostra OLTRE: Viaggio nell’universo Pro Loco, realizzata dalla Federazione trentina Pro Loco nel 2024 per raccontare questa particolare forma di volontariato, che ha i suoi natali proprio in Trentino (la prima pro loco italiana è quella di Pieve Tesino, fondata nel 1881).
