gio 25 feb 2021 11:02 • Dalla redazione
Niente passaggio nelle valli di Non e di Sole, anche se le montagne trentine saranno decisive
Nel 2021 il Giro d’Italia non passerà per le valli di Non e Sole. Il percorso del Giro d’Italia n. 104 è stato svelato ufficialmente e comunque non mancherà un passaggio sulle nostre montagne.
Anche in questa edizione della gara rosa il Trentino
giocherà un ruolo di assoluto rilievo e quasi a volerlo sottolineare anche la
stessa presentazione ha visto una presenza trentina di rilievo, con la
giornalista Barbara Pedrotti in
diretta da Piazza Duomo insieme al CT Azzurro Davide Cassani e la campionessa Letizia Paternoster ospite negli studi Rai per commentare le tappe.
Si comincerà il 24 maggio nel corso della 16a tappa da Sacile a Cortina,
durante la quale i girini scaleranno il Fedaia
e il Pordoi, per trasferirsi in serata a Canazei dove il 25 maggio è previsto un giorno di riposo.
Tutta trentina la tappa del 26 maggio che da Canazei raggiungerà Sega di Ala percorrendo le valli di Fassa, Fiemme e Cembra, passando da Trento e Rovereto, quindi l’Altopiano di Brentonico prima
dell’ultima asperità fino a Sega di Ala. Il 27 maggio, infine, la tappa da
Rovereto a Stradella, la più lunga di questa edizione del Giro, con ben 228 km.
Per il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, «Il Giro d’Italia sulle strade del Trentino è sempre un motivo di forte orgoglio per un territorio che ha dato e continua a dare al ciclismo campioni che hanno saputo conquistare il cuore di tanti tifosi. Mi piace evidenziare come nella tappa tutta trentina da Canazei a Sega di Ala, i ciclisti transiteranno dalle future sedi olimpiche di Predazzo, Lago di Tesero e Baselga di Pinè.
È un grande riconoscimento alle nostre capacità organizzative e al forte radicamento nella nostra gente dei valori più nobili dello sport.» Per l’assessore provinciale al turismo e allo sport Roberto Failoni «La scelta delle tappe trentine del prossimo Giro d’Italia, non poteva essere più felice per garantire un elevato contenuto tecnico, ma anche la giusta cornice per apprezzare con una visibilità internazionale la bellezza e la varietà del nostro territorio.»
«Con gli organizzatori del Giro d’Italia, afferma Maurizio Rossini Ceo di Trentino Marketing, si è da tempo costruito un rapporto solido grazie alla grande professionalità messa in campo nelle precedenti edizioni dai comitati organizzatori sostenuti dalle amministrazioni e affiancati dal volontariato».