MARILLEVA. È un
intervento di efficientamento energetico
che va dai 15 ai 20 milioni di euro quello che dovrebbe partire tra pochi giorni
a Marilleva 1400. Il Centro residenziale
Albaré, con l"Hotel Solaria,
approfitta delle agevolazioni previste dal SuperBonus 110% e interviene sulle
facciate per ridurre il fabbisogno energetico, senza snaturare il profilo delle
strutture caratterizzate dall"abbinamento cemento e alluminio. A essere
interessato dai lavori sono, appunto, il condominio Albaré, un complesso
residenziale che raggruppa almeno 400 appartamenti, e l"Hotel Solaria, un
albergo a quattro stelle che conta circa 120 camere.
"Sono già arrivati i primi operai e i lavori dovrebbero
partire a breve - spiega il sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi -. A giorni dovrebbe arrivare anche tutta la
documentazione relativa negli uffici comunali. Si tratta di un intervento che non
ha un impatto urbanistico, ma è comunque un intervento importante: a Marilleva è da un po"
di tempo che non si vedono investimenti di questo tipo".
La riqualificazione della stazione in quota di Marilleva 1400
è una delle questioni irrisolte della Val di Sole. Da tempo l"amministrazione di
Mezzana, con il primo cittadino Redolfi, sta ricercando delle soluzioni che
possano riportare in auge una località turistica molto rinomata negli anni "70 e
"80. Nonostante l"evidente stato di decadenza e gli scarsi investimenti fatti
negli anni sulle strutture di Marilleva 1400 (tra i più importanti eseguiti recentemente, la ristrutturazione promossa da Funivie Folgarida Marilleva sull'immobile dell'allora SnowBar, oggi diventato Chalet Marilleva 1400), rimane infatti un importantissimo
motore del turismo di massa invernale, capace di attrarre in Val di Sole, in
tempi pre pandemia, numerosissimi sciatori da tutta Europa. Proprio per questo, la località si era meritata nel corso
della passata legislatura l"attenzione della Giunta provinciale con l"allora
assessore Carlo Daldoss che aveva promosso un bando multidisciplinare di livello
europeo per studiare le soluzioni più congeniali alla riqualificazione della
stazione sciistica e al suo rilancio urbanistico e architettonico, poi
archiviato a causa di una previsione di spesa non sostenibile (si ipotizzavano
scenari di intervento con costi variabili tra i 200 e i 300 milioni di euro).
Ne era seguita, quindi, la nascita di un tavolo di coordinamento permanente tra
la Provincia e il Comune che avrebbe gestito in maniera condivisa i contatti
instaurati dai due enti con gli eventuali finanziatori interessati a investire
sul recupero degli immobili progettati dall"architetto Sergio Giovanazzi e dal compianto ingegner Luciano Perini, scomparso ieri all"età di 92 anni. Oltre
al Comune e alla Provincia, i membri principali del tavolo, saranno coinvolti
anche i soggetti di riferimento legati alla località e le realtà imprenditoriali
del territorio e non.
