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Visioni montane al Palazzo de Aliprandini

gio 12 ago 2021 08:08 • By: Noemi Maria Mottes

A Livo in mostra le Alt(r)e visioni di Gotthard Bonell, Gianluigi Rocca e Ivan Zanoni

LIVO. Tre artisti, tre metodi espressivi diversi e tre modi di descrivere il fascino e la realtà quotidiana della montagna e delle sue vette. Percepita come una barriera naturale ma anche come un punto d'incontro, compreso tra il cielo e la terra, la montagna viene raccontata attraverso i punti di vista di Gotthard Bonell, Gianluigi Rocca e Ivan Zanoni con la mostra "Alt(r)e Visioni", ospitata al Palazzo Aliprandini-Laifenthurn di Livo e curata da Nicoletta Tamanini, con la collaborazione del Mart, il Comune di Livo e l'Associazione Anastasia Val di Non.

Questa esposizione rappresenta la 4a edizione dell'evento "Fior di Palazzo", organizzato dall'Associazione Culturale "Il Quadrifoglio"; nonostante l'attuale periodo di instabilità e incertezza, è stato importante per Il Quadrifoglio presentare questa mostra incentrata sulla comparazione di diverse visioni e identità artistiche, ospitata in un paese sul territorio del Mezzalone, che storicamente è "terra di mezzo" e terra di confronto e incontro tra le culture della Lombardia e del Tirolo.

Le opere esposte esplorano varie sfaccettature della vita montana, focalizzandosi in particolare sulla visione sublime e quasi onirica dell'ambiente naturale di montagna, racchiusa negli olii su tela o tavola di Gotthard Bonell, il ricordo dell'esperienza vissuta e intima di Gianluigi Rocca, raccontata attraverso una serie di disegni rappresentati alcuni oggetti d'uso comune, legati ad una vita semplice e nostalgica, ed infine le riproduzioni in ferro battuto delle creature che popolano i monti, forgiate da Ivan Zanoni.

Il tema della montagna è ripreso, inoltre, da un'opera di Stefano Cagol, che rimane permanentemente esposta e che riproduce le curve di livello presenti sulla cartografia del Mezzalone con dei tubi luminosi.

Anche il modo in cui i lavori degli artisti vengono disposti e quasi "integrati" negli ambienti del palazzo è frutto di riflessione e permette ai visitatori di apprezzare pienamente le opere (come ad esempio la scultura "Orso" di Zanoni, posta su degli scalini) attraversando le stanze e i passaggi dell'antica residenza signorile. 

Fino al 22 agosto 2021, sarà dunque possibile assistere ad una mostra particolare ed affascinante, che si ricollega all'ambiente montano in cui è immerso il palazzo che la ospita e che, secondo il Sindaco di Livo, Willi Zanotelli, non solo è un'occasione di ritrovo e di valorizzazione della nostra terra, ma anche un augurio di ripartenza nei periodi difficili che stiamo vivendo.



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