Skin ADV

Rifiuti, nel 2022 la tariffa pesa un 5% in più

gio 30 dic 2021 15:12 • Dalla redazione

La produzione di immondizie prevista per il prossimo anno è di oltre 75 mila tonnellate

TRENTO. Nel 2022 la tariffa rifiuti per i cittadini trentini subirà un aumento del 5%. Lo ha deciso la giunta provinciale che ha determinato le tariffe per lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani e speciali per il prossimo anno. Per i rifiuti urbani la tariffa sarà di 225 euro a tonnellata. Per quelli speciali sarà di 225 euro a tonnellata fino a 10 tonnellate all’anno; di 260 euro a tonnellata per quantitativi superiori a 10 tonnellate all’anno. La tariffa relativa al costo dello smaltimento dei rifiuti viene pagata alla Provincia dalle società che gestiscono la raccolta sul territorio. È quindi una delle voci che compongono i bilanci dei gestori dai quali deriva la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti a carico dei cittadini. Si conferma quindi l’importanza di fare una buona raccolta differenziata perché maggiore è la quantità di rifiuto differenziato, minore è il costo per smaltire il resto in discarica.

“La precedente tariffa di 160 euro a tonnellata per i rifiuti urbani era invariata dal 2017 – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa -.

Elektrodemo

Quella per i rifiuti speciali era stata aggiornata con un provvedimento dello scorso agosto. L’adeguamento previsto dal provvedimento adottato oggi si è reso necessario per coprire i costi gestionali, tenuto conto che le norme ambientali (art. 71 del Testo Unico Leggi Provinciali in materia ambientale) prevedono sostanzialmente che i costi di gestione delle discariche siano coperti attraverso l’applicazione della tariffa”.

La quantità di rifiuti da gestire nella Provincia di Trento si attesta nel 2022, secondo le stime degli uffici provinciali, a 75.500 tonnellate: di cui 55.000 tonnellate di rifiuto urbano indifferenziato, 3.500 tonnellate di rifiuto urbano indifferenziato insaccato presso Ischia Podetti da smaltire presso impianti di recupero/termovalorizzazione, 8.000 tonnellate di rifiuto ingombrante, 4.000 tonnellate di rifiuti speciali provenienti dai depuratori della Provincia, 5.000 tonnellate di rifiuto speciale da scarto della raccolta differenziata.

Oltre alle quantità che saranno smaltite nelle discariche di Monclassico e Imer e quelle inviate ai termovalorizzatori di Bolzano e Dalmine, si ipotizza la necessità di esperire una o più gare per l’esportazione nel 2022 su altri impianti di una quantità di rifiuti stimata in 30.000 tonnellate. In considerazione dei valori di mercato attuali si ipotizza un costo di 180 €/t a cui si dovrebbe aggiungere un costo pari a 20 €/t per il trasporto agli impianti.

Gli oneri per la gestione 2022 sono stati calcolati complessivamente dagli uffici in 17.295.000 euro. Con le tariffe vigenti prima dell’adozione del provvedimento di adeguamento adottato oggi, le entrate relative alla gestione dei rifiuti nel 2022 sono state calcolate in 13.180.000 euro. Rispetto ai costi programmati per l’anno 2022 si registra dunque un disavanzo netto (uscite – entrate) di 4.115.000 euro.



Riproduzione riservata ©

indietro