STRASBURGO. "Il
Parlamento Europeo ha giustamente respinto il tentativo di demonizzare il
consumo di vino e birra attraverso allarmi salutistici in etichetta già
adottati per le sigarette, l"aumento della tassazione e l"esclusione dalle
politiche promozionali dell"Unione Europea, nell"ambito del "Cancer plan"
proposto dalla Commissione Europea".
È quanto afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi nel ringraziare per il lavoro di squadra i parlamentari italiani per la difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone secondo l"analisi della Coldiretti.
"In questo modo -aggiunge Barbacovi- si salvano quasi diecimila anni di storia del vino le cui prime tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.C.".
Il giusto impegno dell"Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi "“ sottolinea la Coldiretti - in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate.
L"equilibrio nutrizionale "“ precisa Coldiretti "“ va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto. Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti.
L"Italia è il primo produttore ed esportatore mondiale di vino con le bottiglie Made in Italy che "“ sottolinea la Coldiretti "“ sono destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.
Il consumo pro capite in Italia "“ conclude - si attesta sui 33 litri all"anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità , alla storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.
