MEZZOLOMBARDO.
"Siamo preoccupate, ma confidiamo nella vittoria!". "Sono morti tanti bambini
in questa guerra assurda voluta dalla Russia!".
"Noi siamo un popolo che vuole la pace. Molta gente da noi parla il russo,
siamo due popoli fratelli. Noi non odiamo i russi. Vogliamo vivere in pace,
vogliamo che tutti vivano in pace!". "Ringraziamo voi italiani per il vostro
prezioso aiuto!". Un incontro molto
emozionante quello con alcune
badanti ucraine avvenuto nell'ambito del progetto "Rete di Comunità ". Sette donne
che sono in Italia per lavoro, qualcuna di loro da molti anni, ma che mai come
in questi giorni hanno il loro cuore e i loro pensieri rivolti verso loro
patria natia. In Ucraina ci sono le
loro radici, ci sono i loro familiari e tanti loro amici con i quali sono in
contatto tutti i giorni telefonicamente.
Dall'Ucraina in questi giorni d'ansia
e preoccupazione ricevono quotidianamente notizie di prima mano. Notizie
tragiche, di guerra e morte, ma anche notizie della fierezza del loro popolo
che non si arrende all'invasore. Una di queste donne ha un figlio trentaduenne
che si trova in Ucraina. Un giovane figlio che momentaneamente non imbraccia
armi, non gli è stato ancora richiesto. È un tecnico specializzato che serve il
suo Paese lavorando in una centrale elettrica, ma se il conflitto dovesse
continuare potrebbe toccare anche a lui andare a combattere. Come può questa
mamma vivere serena le sue giornate qui in Italia? Fa venire i brividi
ascoltarle, queste donne. Commuove essere sommersi dall'amore che dimostrano di
avere per la loro patria. La loro preoccupazione è palpabile (poteva essere
altrimenti?) ma è altrettanto palpabile la loro certezza che l'Ucraina saprà
resistere e vincere contro la Russia di Putin.
Una vittoria che sono
consapevoli sarà a caro prezzo. "Ieri "“ racconta una di loro "“ ho sentito i
miei familiari al telefono e mi hanno detto che c'è stato il funerale di due
giovani soldati. Due ragazzi di appena
22 anni. Mi sono venute le lacrime agli occhi, ho pianto per loro!".
L'incontro è durato una mezz'ora, poi queste sette donne sono tornate al loro
lavoro così prezioso al servizio dei nostri anziani. Con nel cuore la speranza
che questa atroce guerra che sta dilaniando il loro Paese termini al più
presto.
Attualità
Il racconto della guerra delle badanti ucraine
Incontro nell"ambito del progetto Rete di Comunità
