sab 16 apr 2022 15:04 • Dalla redazione
Martedì 19 aprile la presentazione che segnerà l’avvio del progetto sperimentale
VAL DI NON. Il Trentingrana sarà stagionato nelle celle ipogee della Val di Non. Dopo le mele Melinda, un’altra eccellenza del territorio trentino sceglie la via della sostenibilità e sarà conservata nelle cavità della Miniera di Rio Maggiore realizzate dall’attività estrattiva della roccia Dolomia. Il progetto “Stagionatura ipogea” sarà illustrato dal presidente di Trentingrana–Concast Stefano Albasini martedì 19 aprile in una conferenza stampa convocata per le 10:30.
Un evento che segna
l’inizio di un’importante sperimentazione per il Consorzio, durante la quale
verrà testata la stagionatura del formaggio Trentingrana in questi luoghi. Il Consorzio,
quindi, sfrutterà il grande frigorifero naturale nascosto nel cuore
delle Dolomiti per affinare e rendere ancora più gustoso il suo prodotto di
punta, il Trentingrana, in condizioni di atmosfera controllata e a una
temperatura costante in tutte le stagioni dove riposerà e maturerà per almeno
20 mesi. Formaggio a Denominazione di Origine Protetta, il Trentingrana è una specificità
territoriale definita all’interno del disciplinare Grana Padano e riconosciuta
da DPR. Nasce dall’impegno quotidiano di 16 caseifici cooperativi del
Trentino.