TRENTO. Il
prossimo primo gennaio la Provincia autonoma di Trento assumerà la gestione
diretta del Centro di recupero animali selvatici (Cras), negli spazi del Bosco
della città di Trento. La struttura, ampia circa mezzo ettaro, garantirà il
servizio - che ad oggi non esiste in questa forma - in sinergia con le
strutture territoriali del Corpo forestale del Trentino. Ad occuparsi del
Centro provinciale, che per anni è stato concesso in gestione alla Lipu, sarà
lo stesso personale assunto in seguito ad una selezione. In occasione della
scadenza del contratto in essere, Piazza Dante ha ritenuto di non mettere più a
bando questa attività , ma di condurla direttamente. Il passaggio di gestione è
stato pensato per riorganizzare e ampliare il servizio del recupero della fauna
selvatica in difficoltà . Ai volontari che in questi anni hanno operato nel
Centro, viene rivolto un ringraziamento per il lavoro svolto.
La gestione
diretta si è resa necessaria per offrire un riferimento unico agli agenti del
Corpo forestale del Trentino e alle altre figure professionali sul territorio,
quali custodi forestali e guardiacaccia, ma anche a tutte le persone che
casualmente si imbattono in animali selvatici bisognosi di cure. Il Centro provinciale di recupero animali selvatici,
ospiterà dunque non solo l"avifauna e - come avvenuto negli ultimi tre anni - i
piccoli mammiferi come ricci, scoiattoli, pipistrelli, ma tutti i mammiferi,
esclusi i grandi carnivori. Scopo principale del Cras sarà quello di
riabilitare gli animali nel più breve tempo possibile, per restituirli
all"ambiente naturale.
Per il periodo invernale l"apertura è prevista dal
lunedì alla domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. I numeri
telefonici di riferimento sono due, 335.6306801 e 335.6305749, mentre la mail a
cui scrivere è cras@provincia.tn.it.
All"interno dell"area sono installate diverse strutture, pensate per assistere
i selvatici nelle varie fasi di riabilitazione. L"attività è garantita durante
l"intero arco dell"anno.
Un sito internet ad hoc - che sarà presto online - è stato pensato anche per
fornire alle persone informazioni sui corretti comportamenti da assumere nel
caso di rinvenimento di animali selvatici feriti o che presentano segni di
malessere, tali da richiedere le cure del Cras. Va detto che le persone possono
imbattersi anche in situazioni in cui animali sani possono sembrare
abbandonati, come ad esempio - nel periodo primaverile - un piccolo di capriolo
nell"erba o un nidiaceo solo. In questi casi la condotta migliore è quella di
allontanarsi per permettere alla madre di continuare a prendersi cura dei
piccoli.
Green news
Centro di recupero per animali selvatici, dall"1 gennaio la riorganizzazione
Gestione provinciale e cure garantite non solo ad avifauna e piccoli mammiferi
