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Una valle di castelli

mar 16 mag 2023 12:05 • Dalla redazione

Ritorna la magia degli antichi manieri della Val di Non, ecco qualche consiglio per visitarli

Castel Valer (ph. Massimo Ripani)

La Val di Non è una delle zone con la più alta concentrazione di castelli in tutta Europa: alcuni sono tutt’oggi abitati, altri invece sono in disuso e altri ancora sono ormai dei ruderi. In totale se ne contano oltre trenta e fra questi ci sono castelli che sono ancora di proprietà di famiglie nobili fin dal Medioevo.

CASTEL VALER Castel Valer è uno dei pochi castelli del Trentino Alto Adige tutt’oggi abitati. Questa infatti è la residenza della famiglia Spaur che da 26 generazioni vive nel castello e si prende cura di questa dimora da fiaba. Stupisce come Castel Valer sia stato mantenuto nel tempo. Sono vari gli spazi visitabili tra cui la cucina gotica, le stanze madruzziane, il salone degli stemmi, la loggia e i curatissimi giardini. Le stanze sono perfettamente arredate oltreché vissute e fanno sognare la vita quotidiana all’interno di un castello. Sono due le cose che restano impresse a chi visita Castel Valer: la grande torre a pianta ottagonale, che con i suoi 40 metri è la più alta del Trentino, e la preziosa Cappella di San Valerio. Questa cappella fu interamente affrescata da Giovanni e Battista Baschenis nel 1473. Il fatto che il committente Rolando Spaur fosse prestigioso permise loro di utilizzare materiali preziosi: spiccano infatti l’utilizzo di dorature e di pigmenti intensi come l’azzurrite e la malachite. Altro aspetto importantissimo è che Castel Valer sia sempre rimasto in mano alla casata Spaur: questo infatti ha permesso che la cappella venisse conservata in modo impeccabile e che scampasse all’ordine dei vicari pastorali che nel Seicento volevano imbiancati tutti gli affreschi bascheniani.

CASTEL COREDO Castel Coredo è un castello poco conosciuto, forse proprio perché se ne sta nascosto e protetto dagli alberi su una collinetta ai margini del paese di Coredo. Questo castello è tutt’oggi abitabile ma i proprietari trascorrono qui solamente brevi periodi. Dal 2019 è possibile visitarlo accompagnati da una guida che oltre a Castel Coredo porta anche a visitare Palazzo Nero in centro al paese. Di Castel Coredo colpiscono gli spazi privati, il grande salone e l’importante quadreria. Non mancano suppellettili e oggetti d’epoca, alcuni dei quali molto curiosi.

CASTEL NANNO Castel Nanno si trova a poca distanza da Castel Valer. Quello che subito balza all’occhio è la forma particolare che lo distingue dagli altri castelli della valle. La sua architettura infatti ricorda le ville italiane del Quattrocento. Sorge su un’altura e per questo motivo si riesce a scorgerlo facilmente da ogni punto della valle. Ha una forma austera ed elegante con una torretta centrale che si accoda alle cime delle Dolomiti di Brenta alle sue spalle. I giardini sono circondati da una cinta muraria molto bassa arricchita da quattro torrette di controllo agli angoli: la loro forma lascia intuire che fossero state costruite a scopo ornamentale e non certo di difesa! Gli interni del castello non sono arredati e quello che offrono sono l’architettura degli spazi, i soffitti in legno, le pareti dipinte e la magnifica vista dalle vetrate. Castel Nanno è anche teatro di molte storie e leggende della Val di Non, dai processi alle streghe che videro qui imprigionate tre donne del paese poi condannate al rogo alla tragica storia d’amore tra Melisenda e Ludovico. Il loro era un amore osteggiato dal conte di Castel Nanno il quale ordinò che venissero murati nelle segrete del castello. Il fatto successe “mentre la luna di maggio sorgeva per la seconda volta” e si narra che ancora oggi nelle notti di maggio i lamenti dei due innamorati riecheggino tra le mura del castello.

CASTEL THUN È indubbiamente il castello più conosciuto della Val di Non. Nel 1992 è stato acquistato dalla Provincia di Trento e è stato minuziosamente restaurato. Ha aperto le sue porte al pubblico nel 2010 e da allora è diventato uno dei castelli più apprezzati del Trentino Alto Adige. Non a caso, dato che il castello conserva oltre 40 stanze completamente arredate e ricche di dipinti, mobili, stufe in maiolica e suppellettili. I magnifici arredi interni arricchiscono le cucine a pian terreno, le sale da pranzo apparecchiate e poi su su fino a culminare nella celebre Stanza del Vescovo. Si tratta di un’ampia stanza da letto interamente foderata in legno di cirmolo con un magnifico soffitto a cassettoni arricchito dallo stemma della famiglia Thun che risale all’anno 1670. Al centro si trova il grande letto a baldacchino e dalle finestre di questa stanza la vista spazia su tutta la valle e stupisce il contatto visivo con gli altri castelli intorno.

CASTEL BELASI Castel Belasi è la vera sentinella della Val di Non: nessuno passa inosservato a questo maniero! Castel Belasi infatti si trova a ridosso dell’ingresso meridionale della Val di Non, che ha il nome di Rocchetta. E’ un passaggio angusto tra le rocce e fa da spartiacque tra la Val d’Adige e la Val di Non. Si tratta di un passaggio strategico poiché obbligato e Castel Belasi lo domina dall’alto. Le sue tracce risalgono al tredicesimo secolo e tutt’oggi appare come un castello massiccio e ben fortificato, come testimoniano le due garitte sospese di vedetta. Dopo importanti lavori di restauro è stato aperto al pubblico nel 2019.

Info e prenotazioni: https://www.visitvaldinon.it/it/meglio/tutti-i-castelli-della-val-di-non-quali-scegliere-e-come-visitarli

 



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