TRENTO. Un
aiuto al settore della non autosufficienza che affronta l"aumento dei costi di
materie prime ed energia e che è sempre più strategico nel far fronte, con un
welfare qualificato, ai bisogni di una comunità che anche in Trentino si prende
cura di un numero crescente di anziani. Va in questa direzione la deliberazione
approvata dalla Giunta provinciale che dispone, su proposta dell"assessore alla
salute, politiche sociali e cooperazione, un contributo straordinario
integrativo alle Rsa del Trentino. Attraverso il sostegno, come condiviso con i
rappresentanti delle realtà del comparto, si riconosce a ogni ente gestore, nel
limite del pareggio di bilancio, un finanziamento integrativo giornaliero, a
posto letto convenzionato con l"Azienda provinciale per i servizi sanitari,
pari al 5,4% della rispettiva retta alberghiera 2023.
Percentuale che
corrisponde al tasso medio dell"inflazione raggiunto nel dicembre scorso. L"assessore provinciale alla salute, che in queste settimane è impegnato
nell"operazione ascolto presso le Rsa del territorio trentino, sottolinea
quanto sia importante sostenere, di fronte alle complessità attuali e con un
occhio alla tenuta dei bilanci, un comparto fondamentale per il benessere
sociale e socio-sanitario della comunità , capace di garantire una risposta
essenziale ai tanti anziani e ai loro familiari. Nella deliberazione sono riportati alcuni dettagli per
l"accesso al contributo:
Per gli enti
privati si considera la perdita di esercizio 2023 riferita al centro di costo
RSA; La stima del contributo straordinario 2023 ammonta a
circa 2 milioni di euro.
Salute & Benessere
Non autosufficienza, approvato il contributo straordinario alle Rsa del Trentino
La Giunta provinciale con deliberazione proposta dall"assessore alla salute conferma il sostegno ai bilanci 2023 degli enti gestori
