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A Cogolo l"ultimo saluto a don Renzo Caserotti

dom 12 mag 2024 10:05 • By: Giulia Colangeli

Il vescovo Lauro Tisi: "Non posso non credere dopo aver visto un uomo così"

COGOLO. "Ora don Renzo è nelle braccia del suo amato Signore" ha avuto inizio così l"ultimo saluto all"amato don Renzo Caserotti, con le parole della sorella riportate dal commosso vescovo Lauro Tisi, che ha sottolineato: "Questa non sarà un"omelia, ma una testimonianza di quanto visto e udito". Una cerimonia che ha riunito le comunità di tutta la Val di Sole, di Trento, della Val di Fiemme nelle località dove il sacerdote ha svolto in passato il suo ministero.

Dal 2019 parroco di Malé, Bolentina, Magras, Croviana, Commezzadura, Dimaro e Monclassico, un uomo umile e appassionato di arte, uno studioso delle Scritture e un esempio per la Chiesa tutta: "Questa è una parola inaudita che Dio manda a tutta la nostra Chiesa. Sarebbe deleterio se non raccontassi della vita e della morte di don Renzo" ha continuato il vescovo, catturando subito l"attenzione della folla di fedeli: "Era libero da ogni compromesso col potere [...] in due anni di malattia mai ha pregato per la guarigione, ma perché nella vita non venisse mai meno alla sua Fede". Un uomo che, parafrasando le parole del vescovo, avrebbe molto da insegnare alla sua Chiesa, la stessa che deve "svegliarsi".

Era originario di Cogolo, e a Cogolo ieri si è chiuso un cerchio: al funerale erano presenti valligiani e cittadini, Alpini e Forze Armate, rappresentanti delle comunità , amici, coscritti, molti dei quali hanno letto commosse lettere di commiato. Una cerimonia che ha unito la gioia della memoria al dolore della perdita, rendendo il momento non solo sofferto ma anche felice occasione di condivisione, come don Renzo desiderava.
Si è spento per malattia, all"età di 69 anni, dopo aver vissuto anche quest"ultima parentesi nella serenità della Fede: "Si andava per fargli coraggio e il coraggio ce lo dava lui, si sono invertite le parti" ha aggiunto teneramente il vescovo, riferendosi ai tempi che hanno preceduto l"estrema unzione, accolta in letizia.

 



 



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