KATMANDU. Mario Casanova ce l"ha fatta e lo
scorso 20 maggio ha raggiunto la vetta del Lhotse, a 8516 m. Per il gestore del
rifugio Vioz un grandissimo traguardo umano e sportivo, colto sulla quarta
vetta della Terra dopo sette anni dalla sua prima salita su un ottomila
himalaiano. Nel 2017 infatti era arrivato in cima al Dhaulagiri, 8167 m, la settima vetta del pianeta. A Casanova e al compagno di avventura Silvi Frank sono arrivate tra le tante,
le congratulazione della Sat: "Ci congratuliamo con Mario Casanova e con Silvi Frank alla sua prima spedizione sulle montagne più alte della Terra, ricordandoci che
la montagna non è fatta di sole cime, ma di esperienza, prudenza e conoscenza
di sé stessi.
Auguriamo loro un buon rientro. Excelsior!" Congratulazioni e auguri cui ci associamo anche noi di
NOS Magazine.
Outdoor
Casanova in cima al Lhotse
Successo per la spedizione himalaiana del gestore del rifugio Vioz
