Anche oggi, come ieri, in Trentino i numeri indicano un quadro critico e instabile, come dichiarato dal presidente Fugatti in conferenza stampa, con 13 persone decedute, raggiungendo così quota 873 dall"inizio della pandemia. Una buona notizia viene dalla leggera diminuzione delle persone in terapia intensiva.
Sul
fronte dei nuovi contagi, ne abbiamo 106
da tamponi 2829 molecolari e 343 da 1913 antigenici, a cui se ne aggiungono 138
molecolari che sono conferma di già antigenici, per un totale di 587.
Gli attualmente
positivi sono 2893 (+89), i
guariti 15.946 (+142). In calo il numero di terapie intensive occupate, 50
(-3) e quello delle persone in alta intensità , 54 (-3); i
ricoveri sono 360 (+5), per un
numero complessivo che è ora di 464 (-1).
In Rsa abbiamo 318 (-4) contagi; sono 2001 (+100) le
persone curate a domicilio. In
particolare, in Val di Non abbiamo 8 nuovi
casi, in Val di Sole 5, per un
totale di 13.
Nel
dettaglio: Cavizzana
(+1), Cles (+2), Croviana (+1), Dimaro Folgarida (+1), Novella (+1), Pellizzano
(+1), Rabbi (+1), Romeno (+1), Ville d"Anaunia (+4) Resta ora l'attesa per la decisione che domani la conferenza Stato-Regioni prenderà in merito all'istituzione della zona rossa, forse addirittura dal prossimo sabato 19.
