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Matteotti, una storia che incontra il futuro

A Cogolo un convegno ha approfondito la figura di Giacomo Matteotti tra Val di Peio e Polesine

Matteotti, una storia che incontra il futuro

COGOLO. Relazioni di alto livello e forti emozioni: nella sala del Parco dello Stelvio di Cogolo il convegno promosso dall"amministrazione comunale di Peio e dal Circolo culturale Matteotti di Comasine tenutosi sabato 1 giugno, ha offerto al numeroso e interessato pubblico una serata di approfondimento storico con una forte impronta di conoscenza in favore dei giovani, alunne e alunni della scuola media di Ossana: un passato fatto di violenza, coraggio e libertà , proiettato nel futuro.

Ad aprire il convegno, moderato dal giornalista Alberto Mosca, sono stati i saluti istituzionali dei sindaci di Peio, Alberto Pretti, e di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso, le due patrie di Matteotti; quindi quelli di Riccardo Resini per il Comitato provinciale polesano per il Centenario matteottiano e del presidente del Centro Studi per la Val di Sole, Marcello Liboni.

Tre relazioni hanno descritto e approfondito la figura di Giacomo Matteotti dal punto di vista politico, storico e culturale: con il senatore trentino Pietro Patton; Maria Ludovica Mutterle, direttrice della "Casa Museo Giacomo Matteotti" di Fratta Polesine, che ha trattato sul tema "Matteotti, un uomo libero e coraggioso", ripercorrendone l"attività sociale e politica in Parlamento e nell"area depressa della provincia di Rovigo, oltre al clima politico dell"epoca caratterizzato da un"estrema violenza; Mirko Saltori, ricercatore e archivista della Fondazione Museo Storico del Trentino che ha trattato del rapporto tra Matteotti e il Trentino, a partire dalle origini familiari, le sue visite a Peio, il socialismo in Trentino e nelle valli del Noce, fino al nascente "mito Matteotti" successivo al suo assassinio.

Infine, protagonisti sono stati gli alunni della IIIA della scuola media di Ossana, con le insegnanti Elisa Podetti e Isabella Matteotti, reduci dalla trasferta romana che li ha visti premiati alla Camera come vincitori del "Premio Matteotti per le scuole" indetto dalla Fondazione Giacomo Matteotti ETS. E dopo un"introduzione di Podetti sul metodo seguito nella realizzazione del progetto, sono state le stesse ragazze e ragazzi a raccontare il loro lavoro e le emozioni vissute, fino alla toccante lettura finale del testo proclamato vincitore. In chiusura, l"amministrazione comunale di Peio con il sindaco Pretti e l"assessora alla cultura Viviana Marini hanno omaggiato gli ospiti intervenuti, ricambiati dal sindaco di Fratta Polesine, che pure ha manifestato l"intenzione di raccogliere e conservare nella Casa Museo gli scritti dei ragazzi della scuola di Ossana.

Il convegno di Cogolo ha rappresentato il secondo appuntamento della serie di celebrazioni matteottiane in Val di Peio, dopo la presentazione a Comasine, il 30 maggio, del libro di Riccardo Nencini "Muoio per te", centrato sulle figure di Giacomo Matteotti e della moglie Velia Titta.

Prossimo e ultimo appuntamento del centenario, la tradizionale commemorazione davanti a casa Matteotti a Comasine, in programma lunedì 10 giugno alle 16:30.

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